L’Educazione Terapeutica del Paziente (ETP) applicata alla cura di Sovrappeso, Obesità e Sindrome Metabolica in Età Evolutiva: 12 anni di Esperienze sul campo.
Centro Obesità Villa Igea, Forlì e Immunologia Clinica. Azienda Universitaria Ospedaliera di Padova, L’Obesità in Età evolutiva.
Tanas R, Caggese G, Marcolongo R
Introduzione. La terapia dell’obesità è ancora una sfida per il pediatra, una malattia che non si sa come curare in modo fattibile ed efficace.
Conoscenze dalla Letteratura. Le ultime revisioni(1) dicono che i programmi di terapia che prevedono un approccio di cambiamento dello stile di vita alimentare e motorio con strumenti di terapia comportamentale sono efficaci, ma non è chiaro quali siano le metodiche più efficaci da adottare e i programmi seguiti da un calo ponderale richiedono molto tempo e una preparazione dei professionisti ancora non attuata.
Obiettivi. Alla ricerca di un percorso di cura dell’obesità in età evolutiva possibile e efficace per pediatri specialisti del SSN e accettabile per le famiglie nel 2000 presso la UO Pediatria di Ferrara abbiamo avviato un programma di Educazione Terapeutica (ET) costituito da 3 momenti: prima visita, incontro educativo di gruppo e rivalutazione, seguiti da 1-2 visite di follow-up all’anno (2).
Aspetti metodologici. L’ET è stata applicata fino ad oggi solo alla cura di alcune patologie croniche e poche sono le esperienze nel campo dell’obesità(3) Il nostro programma trova i punti di forza nella buona relazione terapeutica fra famiglia bambino/ragazzo e curante, ascolto proattivo, counseling motivazionale e empowerment di famiglie e ragazzi. Attraverso un percorso educativo basato sulla narrazione terapeutica della storia familiare precedente relativa al peso, la decolpevolizzazione sul problema peso, lo sviluppo di consapevolezza dei propri comportamenti, si cerca di far crescere le loro competenze e capacità di fare buone scelte, promuovendo così la nascita di progetti di cambiamento autonomi e personali.
Risultati. Il nostro studio clinico eseguito su 254 bambini di 10,4±3 anni, senza rilevanti comorbilità, 127 trattati con ET e 127 con dietoterapia, rivalutati dopo almeno 1 anno, in media 2,8±1,3 anni, ha dimostrato che dopo ET il BMI zscore, calcolato secondo le curve del CDC 2000, iniziale 2,21±0,6, si riduce di 0,43±0,5 e il numero degli obesi severi del 50%. Non si registrano, invece, cambiamenti significativi dopo dietoterapia. Inoltre, dai questionari somministrati dal pediatra ai controlli dopo almeno 1 anno, in media 3 aa, risulta anche un miglioramento dei comportamenti alimentare e motorio in almeno ¾ dei bambini/ragazzi ed una buona qualità di vita in quasi tutto il gruppo messo in terapia con ETP (4).
Osservazioni personali. Il nostro metodo sembra essere efficace e richiede un tempo di cura accettabile, per cui lo abbiamo proposto ad altri professionisti previa adeguata formazione. Dal 2008 lo insegniamo a pediatri specialisti e di famiglia e dietiste con un corso dedicato costituito da una Formazione sul campo di 4 giorni, preceduto da una formazione online specifica(5).
I risultati di questa formazione richiedono tempo: come l’ETP inizialmente determina autoconsapevolezza dei propri comportamenti, poi prove di cambiamento e quindi veri cambiamenti solo a questo punto un miglioramento della salute psicofisica dei pazienti e magari un calo ponderale, così i professionisti per cambiare approccio devono meditare sulla loro storia precedente di educatori: successi e fallimenti, poi farsi un programma di piccoli cambiamenti provarli e trovare il loro percorso educativo. Il confronto quotidiano con le famiglie lo farà crescere e adattarsi alle situazioni contingenti. Solo alla fine di tale percorso di autoformazione si potranno registrare dei risultati.
I primi 6, dei 9 partecipanti che hanno concluso la formazione nel 2008, 2 pediatri di famiglia 3 dietiste e 1 pediatra ospedaliero, hanno già registrato dei risultati e inviato i dati: su 264 bambini di 9 ± 4 aa seguiti da almeno 6 mesi, in media 1.6±0.8 aa, si evidenzia un BMI-zscore, inizialmente 2±0.5, di -0.28±0.4.
Conclusioni. Noi speriamo che tali risultati forniscano sostegno metodologico e ridiano fiducia alla pediatria sia specialistica che di Libera Scelta nella cura di questa difficile e dilagante patologia.
Bibliografia.
1. Whitlock EA, O'Connor EP, Williams SB, Beil TL, Lutz KW (2008) “Effectiveness of weight management programs in children and adolescents” Evid Rep Technol Assess (Full Rep) 170, 1-308
2. Tanas R, Marcolongo R, Pedretti S, Gilli G (2007) “A family-based education program for obesity: a three-year study” BMC Pediatr 7, 33
3.Lagger G, Pataky Z, Golay A (2010) “Efficacy of therapeutic patient education in chronic diseases and obesity” Patient Educ Couns 79, 283-6
4. Tanas R, Marcolongo R (2007) “Una cura senza dieta per l’adolescente soprappeso: l’educazione terapeutica” Rivista Italiana di Medicina dell’Adolescenza 5, 17-24
5. Tanas R, Caggese G, Rossato E, Desiderio E, Limauro R, Marcolongo R. (2010) “Valutazione di fattibilità di progetti di formazione dei pediatri per la prevenzione e la cura dell’obesità”. Medico e Bambino pagine elettroniche 13(8) http://www.medicoebambino.com/?id=RIC1008_10.html
Centro Obesità Villa Igea, Forlì e Immunologia Clinica. Azienda Universitaria Ospedaliera di Padova, L’Obesità in Età evolutiva.
Tanas R, Caggese G, Marcolongo R
Introduzione. La terapia dell’obesità è ancora una sfida per il pediatra, una malattia che non si sa come curare in modo fattibile ed efficace.
Conoscenze dalla Letteratura. Le ultime revisioni(1) dicono che i programmi di terapia che prevedono un approccio di cambiamento dello stile di vita alimentare e motorio con strumenti di terapia comportamentale sono efficaci, ma non è chiaro quali siano le metodiche più efficaci da adottare e i programmi seguiti da un calo ponderale richiedono molto tempo e una preparazione dei professionisti ancora non attuata.
Obiettivi. Alla ricerca di un percorso di cura dell’obesità in età evolutiva possibile e efficace per pediatri specialisti del SSN e accettabile per le famiglie nel 2000 presso la UO Pediatria di Ferrara abbiamo avviato un programma di Educazione Terapeutica (ET) costituito da 3 momenti: prima visita, incontro educativo di gruppo e rivalutazione, seguiti da 1-2 visite di follow-up all’anno (2).
Aspetti metodologici. L’ET è stata applicata fino ad oggi solo alla cura di alcune patologie croniche e poche sono le esperienze nel campo dell’obesità(3) Il nostro programma trova i punti di forza nella buona relazione terapeutica fra famiglia bambino/ragazzo e curante, ascolto proattivo, counseling motivazionale e empowerment di famiglie e ragazzi. Attraverso un percorso educativo basato sulla narrazione terapeutica della storia familiare precedente relativa al peso, la decolpevolizzazione sul problema peso, lo sviluppo di consapevolezza dei propri comportamenti, si cerca di far crescere le loro competenze e capacità di fare buone scelte, promuovendo così la nascita di progetti di cambiamento autonomi e personali.
Risultati. Il nostro studio clinico eseguito su 254 bambini di 10,4±3 anni, senza rilevanti comorbilità, 127 trattati con ET e 127 con dietoterapia, rivalutati dopo almeno 1 anno, in media 2,8±1,3 anni, ha dimostrato che dopo ET il BMI zscore, calcolato secondo le curve del CDC 2000, iniziale 2,21±0,6, si riduce di 0,43±0,5 e il numero degli obesi severi del 50%. Non si registrano, invece, cambiamenti significativi dopo dietoterapia. Inoltre, dai questionari somministrati dal pediatra ai controlli dopo almeno 1 anno, in media 3 aa, risulta anche un miglioramento dei comportamenti alimentare e motorio in almeno ¾ dei bambini/ragazzi ed una buona qualità di vita in quasi tutto il gruppo messo in terapia con ETP (4).
Osservazioni personali. Il nostro metodo sembra essere efficace e richiede un tempo di cura accettabile, per cui lo abbiamo proposto ad altri professionisti previa adeguata formazione. Dal 2008 lo insegniamo a pediatri specialisti e di famiglia e dietiste con un corso dedicato costituito da una Formazione sul campo di 4 giorni, preceduto da una formazione online specifica(5).
I risultati di questa formazione richiedono tempo: come l’ETP inizialmente determina autoconsapevolezza dei propri comportamenti, poi prove di cambiamento e quindi veri cambiamenti solo a questo punto un miglioramento della salute psicofisica dei pazienti e magari un calo ponderale, così i professionisti per cambiare approccio devono meditare sulla loro storia precedente di educatori: successi e fallimenti, poi farsi un programma di piccoli cambiamenti provarli e trovare il loro percorso educativo. Il confronto quotidiano con le famiglie lo farà crescere e adattarsi alle situazioni contingenti. Solo alla fine di tale percorso di autoformazione si potranno registrare dei risultati.
I primi 6, dei 9 partecipanti che hanno concluso la formazione nel 2008, 2 pediatri di famiglia 3 dietiste e 1 pediatra ospedaliero, hanno già registrato dei risultati e inviato i dati: su 264 bambini di 9 ± 4 aa seguiti da almeno 6 mesi, in media 1.6±0.8 aa, si evidenzia un BMI-zscore, inizialmente 2±0.5, di -0.28±0.4.
Conclusioni. Noi speriamo che tali risultati forniscano sostegno metodologico e ridiano fiducia alla pediatria sia specialistica che di Libera Scelta nella cura di questa difficile e dilagante patologia.
Bibliografia.
1. Whitlock EA, O'Connor EP, Williams SB, Beil TL, Lutz KW (2008) “Effectiveness of weight management programs in children and adolescents” Evid Rep Technol Assess (Full Rep) 170, 1-308
2. Tanas R, Marcolongo R, Pedretti S, Gilli G (2007) “A family-based education program for obesity: a three-year study” BMC Pediatr 7, 33
3.Lagger G, Pataky Z, Golay A (2010) “Efficacy of therapeutic patient education in chronic diseases and obesity” Patient Educ Couns 79, 283-6
4. Tanas R, Marcolongo R (2007) “Una cura senza dieta per l’adolescente soprappeso: l’educazione terapeutica” Rivista Italiana di Medicina dell’Adolescenza 5, 17-24
5. Tanas R, Caggese G, Rossato E, Desiderio E, Limauro R, Marcolongo R. (2010) “Valutazione di fattibilità di progetti di formazione dei pediatri per la prevenzione e la cura dell’obesità”. Medico e Bambino pagine elettroniche 13(8) http://www.medicoebambino.com/?id=RIC1008_10.html