MS05.1.
Centro Disturbi del Comportamento Alimentare, Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna di Ferrara.
I DA nei maschi. Dalla distorsione dell’Immagine corporea dell’Anoressia Nervosa al disagio corporeo del Binge Eating Disorder.
Manzato E
Introduzione. Nei Disturbi del Comportamento Alimentare il disturbo dell’immagine corporea viene considerato come un elemento psicopatologico centrale.
Nell’Anoressia si traduce in una sopravalutazione della magrezza che ( come recitano i criteri diagnostici nel DSM IV) diventa un “ alterazione del modo in cui soggetto vive il peso e la forma del corpo” e nella Bulimia si focalizza nell’eccessiva influenza che il peso e la forma fisica hanno sui livelli dell’autostima (1,2).
Conoscenze dalla letteratura. Nei Disturbi Alimentari maschili la focalizzazione sul corpo è spesso caratterizzata da una ricerca ossessiva della muscolarizzazione(analoga alla ricerca di magrezza nella anoressia femminile)(3).
Infatti mentre per le femmine il modello culturalmente proposto è di estrema magrezza, nei maschi il modello è di una figura muscolosa con vita estremamente sottile, spalle e braccia molto sviluppate con una evidente massa muscolare.
I maschi per migliorare il proprio aspetto fisico e cambiare la propria immagine tendono ad utilizzare soprattutto l’esercizio fisico ( che assume aspetti di pratica ossessiva) finalizzato all’acquisizione di massa muscolare, associato a diete iperproteiche ed ipocaloriche e uso/abuso di integratori per ottenere massa muscolare magra.
L’esercizio fisico ossessivo è anche il risultato di un altro disturbo classificato nel DSM IV come Disturbo di dimorfismo Corporeo caratterizzato da preoccupazioni su alcuni difetti particolari del corpo, ma che può concentrarsi sugli aspetti muscolari, (“reverse anorexia”) con esercizio muscolare compulsivo e gravi difficoltà relazionali(4,5,6).
Nel BED la distorsione dell’immagine corporea diventa “ grave disagio corporeo” inserito nell’area dei sentimenti di autosvalutazione e di disistima che accompagnano il BED stesso. Questo disagio potrebbe essere insito nella condizione di obesità ed essere legato a modelli culturali che esaltano gli aspetti della magrezza.
Esistono però importanti differenze tra disagio corporeo dell’obeso e disagio corporeo dell’obeso con Bed, infatti in quest’ultima condizione è presente una tendenza alla sovrastima delle forme fisiche tale da provocare profonda sofferenza, pur non essendovi le alterazioni specifiche nella percezione delle dimensioni corporee tipiche di An e BN.
Il Bed quindi condivide con gli altri Disturbi del Comportamento Alimentare l’eccessiva influenza che il peso e la forma fisica hanno sui livelli di autostima.
Nel Bed inoltre abbiamo una maggiore percentuale di pazienti maschi che possono vivere il disturbo dell’immagine corporea in modo molto diverso rispetto al genere femminile.
Obiettivi. Nella nostra relazione ci focalizzeremo sulle caratteristiche della distorsione dell’immagine corporea nei maschi con Anoressia e Bulimia, sulla differenziazione rispetto al Body Dismorfic Disorder, sulle caratteristiche peculiari del disagio corporeo nel BED maschile rispetto agli altri disturbi del comportamento alimentare e rispetto all’obesità senza Bed.
Particolare attenzione verrà infine posta alle difficoltà terapeutiche che un grave disturbo dell’immagine corporea può comportare
Conclusioni. Un’attenta valutazione delle caratteristiche del disturbo dell’immagine corporea è fondamentale anche nei maschi con disturbi del comportamento alimentare.
Un accurato inquadramento diagnostico è necessario per programmare un adeguato percorso terapeutico comprendente il trattamento dell’alterazione dell’immagine corporea.
Bibliografia.
1. Benninghoven D, Tadic V, Kunzendorf S, Jantschek G (2007) “Body images of male patients with eating disorders”Psychother and Psychosom Med Psychology5, 120-127.
2. Harvey JA, Robinson JD (2003) “Eating disorders in men: current considerations” Journal of Clinical Psychology in Medical Setting, 10, 297-306.
3. Halliwell E, Dittmar H, Orsborn A (2007) “The effects of exposure to muscular male models among men: exploring the moderating role of gym use and exercise motivation”BodyImage 4, 278-287.
4. Chung B (2001) “Muscle dysmorphia: a critical review of the proposed criteria”Perspect Biol Med 44, 565-574.
5. Pope CG, Pope HG, Menard W, Fay C, Olivardia R, Philips KA (2005) “Clinical features of muscle dysmorphia among males with body dysmorphia” Body Image2, 395-400.
6. Wolke D, Sapouna M (2008) “Big men feeling small: childhood bullying experience, muscle dysmorphia and other mental health problems in bodybuilders” Psychology of Sports and Exercise 9, 595-604.
Centro Disturbi del Comportamento Alimentare, Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna di Ferrara.
I DA nei maschi. Dalla distorsione dell’Immagine corporea dell’Anoressia Nervosa al disagio corporeo del Binge Eating Disorder.
Manzato E
Introduzione. Nei Disturbi del Comportamento Alimentare il disturbo dell’immagine corporea viene considerato come un elemento psicopatologico centrale.
Nell’Anoressia si traduce in una sopravalutazione della magrezza che ( come recitano i criteri diagnostici nel DSM IV) diventa un “ alterazione del modo in cui soggetto vive il peso e la forma del corpo” e nella Bulimia si focalizza nell’eccessiva influenza che il peso e la forma fisica hanno sui livelli dell’autostima (1,2).
Conoscenze dalla letteratura. Nei Disturbi Alimentari maschili la focalizzazione sul corpo è spesso caratterizzata da una ricerca ossessiva della muscolarizzazione(analoga alla ricerca di magrezza nella anoressia femminile)(3).
Infatti mentre per le femmine il modello culturalmente proposto è di estrema magrezza, nei maschi il modello è di una figura muscolosa con vita estremamente sottile, spalle e braccia molto sviluppate con una evidente massa muscolare.
I maschi per migliorare il proprio aspetto fisico e cambiare la propria immagine tendono ad utilizzare soprattutto l’esercizio fisico ( che assume aspetti di pratica ossessiva) finalizzato all’acquisizione di massa muscolare, associato a diete iperproteiche ed ipocaloriche e uso/abuso di integratori per ottenere massa muscolare magra.
L’esercizio fisico ossessivo è anche il risultato di un altro disturbo classificato nel DSM IV come Disturbo di dimorfismo Corporeo caratterizzato da preoccupazioni su alcuni difetti particolari del corpo, ma che può concentrarsi sugli aspetti muscolari, (“reverse anorexia”) con esercizio muscolare compulsivo e gravi difficoltà relazionali(4,5,6).
Nel BED la distorsione dell’immagine corporea diventa “ grave disagio corporeo” inserito nell’area dei sentimenti di autosvalutazione e di disistima che accompagnano il BED stesso. Questo disagio potrebbe essere insito nella condizione di obesità ed essere legato a modelli culturali che esaltano gli aspetti della magrezza.
Esistono però importanti differenze tra disagio corporeo dell’obeso e disagio corporeo dell’obeso con Bed, infatti in quest’ultima condizione è presente una tendenza alla sovrastima delle forme fisiche tale da provocare profonda sofferenza, pur non essendovi le alterazioni specifiche nella percezione delle dimensioni corporee tipiche di An e BN.
Il Bed quindi condivide con gli altri Disturbi del Comportamento Alimentare l’eccessiva influenza che il peso e la forma fisica hanno sui livelli di autostima.
Nel Bed inoltre abbiamo una maggiore percentuale di pazienti maschi che possono vivere il disturbo dell’immagine corporea in modo molto diverso rispetto al genere femminile.
Obiettivi. Nella nostra relazione ci focalizzeremo sulle caratteristiche della distorsione dell’immagine corporea nei maschi con Anoressia e Bulimia, sulla differenziazione rispetto al Body Dismorfic Disorder, sulle caratteristiche peculiari del disagio corporeo nel BED maschile rispetto agli altri disturbi del comportamento alimentare e rispetto all’obesità senza Bed.
Particolare attenzione verrà infine posta alle difficoltà terapeutiche che un grave disturbo dell’immagine corporea può comportare
Conclusioni. Un’attenta valutazione delle caratteristiche del disturbo dell’immagine corporea è fondamentale anche nei maschi con disturbi del comportamento alimentare.
Un accurato inquadramento diagnostico è necessario per programmare un adeguato percorso terapeutico comprendente il trattamento dell’alterazione dell’immagine corporea.
Bibliografia.
1. Benninghoven D, Tadic V, Kunzendorf S, Jantschek G (2007) “Body images of male patients with eating disorders”Psychother and Psychosom Med Psychology5, 120-127.
2. Harvey JA, Robinson JD (2003) “Eating disorders in men: current considerations” Journal of Clinical Psychology in Medical Setting, 10, 297-306.
3. Halliwell E, Dittmar H, Orsborn A (2007) “The effects of exposure to muscular male models among men: exploring the moderating role of gym use and exercise motivation”BodyImage 4, 278-287.
4. Chung B (2001) “Muscle dysmorphia: a critical review of the proposed criteria”Perspect Biol Med 44, 565-574.
5. Pope CG, Pope HG, Menard W, Fay C, Olivardia R, Philips KA (2005) “Clinical features of muscle dysmorphia among males with body dysmorphia” Body Image2, 395-400.
6. Wolke D, Sapouna M (2008) “Big men feeling small: childhood bullying experience, muscle dysmorphia and other mental health problems in bodybuilders” Psychology of Sports and Exercise 9, 595-604.