MSO6.3.
La compliance dei genitori nel Progetto “PRIORITA’”di Imola: Prevenzione e trattamento dell’Obesità in Età Evolutiva. Occorre Amplificare la Motivazione (AM) nelle diverse fasi del percorso terapeutico
Centro ODMM per la Prevenzione e per il Trattamento dell’Obesità, DCA e Metabolismo presso Villa Regina (BO)
Tarrini G, Ehrlich S, Degli Esposti L, Zanetti C, Melchionda N
Premesse. L’obesità è diventato il più importante problema delle salute delle società occidentali. Di particolare interesse è l’obesità in età evolutiva per l’impatto a lungo termine delle sue complicanze e per la possibilità di una più facile prevenzione. L’intervento in età evolutiva rappresenta una delle più rilevanti priorità per la salute pubblica, della medicina clinica e della “public policy”. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di verificare i Risultati di Processo nel Follow up (RPF) a breve termine e di esito (mesi) e di esito (anni) in una corte di famiglie con figli in soprappeso e obesi della Città di Imola. E’ stato disegnato il progetto PRIORITA’ “PRogetto di Insalute per l'Obesità e Relativo Intervento di Prevenzione e di Trattamento d'Avanguardia per i giovani della Città di Imola”, un modello di intervento familiare integrato, multicomponente, multiprofessionale e multidisciplinare. Questo progetto nasce dalla collaborazione con Insalute, una ONLUS che si definisce come “Centro Studi e Formazione Sociale di Prevenzione ed educazione sanitaria per la promozione di stili di vita salutari (http://www.insalute.info/)”. Il Consiglio Direttivo di Insalute è stato sensibilizzato a sottoscrivere il progetto PRIORITA’ con un budget per pagare le spese di impianto e di intervento.
Materiali, metodi e casistica. Per progettare il modello di intervento sono stati consultati i più importanti documenti della letteratura degli ultimi 5 anni (1,2,3,4). Nonostante sia chiaro che per ottenere risultati significativi occorre coinvolgere tutta la filiera sanitaria (scuola, industria, media, amministrazioni, ecc.) ci siamo limitati a considerare solo le raccomandazioni indirizzate ai Professionisti, per ragioni legate alle risorse. Quindi questo studio deve essere considerato un progetto pilota disegnato in 4 Fasi (F). 1°F: riunione con 12 Pediatri di Libera Scelta (PLS) con l’obiettivo di Amplificare la Motivazione (AM) dei genitori di soggetti obesi per la presenza ad una Conferenza Motivazionale (CM) rivolta solo ai genitori. 2°F: organizzazione di una CM con l’obiettivo di AM dei genitori per l’adesione alla 3°F. 3°F: Educazione Terapeutica Nutrizionale (ETN) strutturata in 4 Sessioni di Lavoro di Gruppo (SLG) di 2 ore mirata a due obiettivi: 1. verifica della ricaduta della ETN rivolta ai genitori sul peso dei figli e 2. AM a sottoscrivere il percorso della 4°F. Nella 1°SLG sono state date le istruzioni per la compilazione di un modello di valutazione dell’alimentazione retrospettiva, il questionario QMV: Quanto Mangio Veramente (5). Sono state consegnate le tavole dei percentili e le relative istruzioni per verificare l’evoluzione del BMI dal tempo 0 al follow up di almeno 2 anni e una scheda per la autocompilazione del peso e dell’altezza di tutti i componenti della famiglia. Nella 2°SLG sono state date le istruzioni per l’uso della Piramide Alimentare (INRAN, 2005) col duplice scopo di valutazione dell’alimentazione corrente e di poter dare anche indirizzi di scelta delle diverse categorie di alimenti e delle relative porzioni consigliate. Nella 3°SLG sono stati dati gli elementi generali del bilancio energetico e dei benefici dell’attività fisica. Nella 4°SLG è stata fatta una verifica dell’apprendimento relativo alla ETN ed è stato affrontato il problema dell’immagine corporea e degli effetti della restrizione dietetica. Alla fine della 4°SLG della 3°F è stata prospettato il percorso della 4°F: 10 sessioni di lavoro di gruppo: 4 SLG di ETN per i genitori col target rivolto ai figli, 2 SLG per implementare l'attività fisica di base solo per genitori col target rivolto ai figli e 4 SLG solo per i genitori per affrontate tematiche inerenti ad aspetti psicologici legati all'alimentazione. Il costo delle 10 SLG è stato stimato 400 euro (con un contributo di Insalute di 200 euro). L’arruolamento per la 4°F è stato fatto via e-mail dopo 1 mese dalla fine della 3°F. Infine è stato programmato il 1° Remind di Controllo nel Follow up (RCF) a 6 mesi e 1 anno per rinforzare la ETN e per verificare eventuali RPF sul peso dei figli.
Risultati di Processo.
1. RP-1°F: i 12 PLS hanno AM col risultato di avere 46 genitori alla CM della 2°F e hanno dato l’adesione alla 3°F di 36 genitori (78.2%).
2. RP-3°F: alla 1°SLG della 3°F si sono presentati solo 25 genitori (69.4% e rispettivamente 54.3%). Tutti i genitori hanno completato la 3°F.
3. RP-4°F: 10 genitori non hanno accettato il percorso della 4°F adducendo la mancanza di tempo, 8 genitori non hanno accettato per problemi economici nonostante il contributo di Insalute, 8 genitori non hanno accettato per il rifiuto dei loro figli adolescenti.
4. RP-1°RCF dopo 6 mesi: si sono presentati tutti i genitori che hanno portato le schede di rilevamento dell’altezza e del peso: il 60% ha migliorato il percentile, nel 20% il percentile è rimasto stazionario, nel 20% il percentile è aumentato.
5. RP2°RCF dopo 1 anno: alla presentazione in Novembre si porteranno i dati.
Discussione: dai dati preliminari emerge che la compliance alla 3°F per la ETN riservata ai genitori supera di poco il 50% (25 genitori su 46). Questo significa che bisogna AM dei PLS per ottenere un maggior numero di genitori che porta a termine la ETN a loro riservata. I genitori che iniziano la 3°F completano il percorso al 100%: questo significa che la metodologia di lavoro produce un buon risultato relativamente alle presenze dei genitori. Tuttavia questa 3°F non è sufficiente per ottenere la compliance alla 4°F che ha come target i figli e che si articola con la proposta di 10 SLG. Questo significa che bisogna AM nella 3°F per ottenere la compliance di adesione alla 4°F che ha come target i figli. Infine si deve considerare che la 3°F produce anche risultati di esito perché modifica il trend dei percentili dei figli nel primi 6 mesi.
Conclusioni. Bisogna trovare risorse per AM almeno a tre livelli. l° livello: è quello della 1°F che si rivolge ai PLG per arruolare i genitori di soggetti obesi ad essere presenti alla CM. I 12 PLS coinvolti non sono stati sufficientemente motivati poichè si sono presentati alla CM solo 46 genitori, una percentuale molto bassa considerando i dati epidemiologici. 2° livello: è quello che si rivolge ai genitori di soggetti obesi con la CM per l’adesione alla 3°F che permette di “somministrare” la ETN. Anche in questo caso la sola CM non è sufficiente poiché hanno completato la 3°F solo il 50%). 3° livello: è quello della 3°F. Bastano 4 SLG per ottenere risultati di esito indirettamente sul peso dei figli ma non bastano per ottenere la compliance necessaria per sottoscrivere la 4°F. Questa si deve considerare necessaria per ottenere migliori risultati si esito sul peso dei figli. Un intervento suggerito dall’American Heart Association è quello della volontà politica/sostegno “le spese devono essere rimborsate” (3).
Bibliografia.
1. August GP e Coll (2008) Prevention and treatment of pediatric obesity: an endocrine society clinical practice guideline based on expert opinion. Clin Endocrinol Metab 93, 4576-99.
2. American Dietetic Association (ADA (2006) Position of the American Dietetic Association: individual-, family-, school-, and community-based interventions for pediatric overweight. J Am Diet Assoc 106, 925-45.
3. Daniels SR e Coll (2009) American Heart Association Childhood Obesity Research Summit Report Circulation 119, 2114-23.
4. Luttikhuis OH e Coll (2009) Interventions for treating obesity in children. Cochrane Database Syst Rev CD001872.
5. Tarrini G, Di Domizio S, Rossini R, Romano A, Cerrelli F, Marchesini G, Melchionda N (2006) “Quanto Mangio Veramente” Giornale Italiano di Diabetologia e Metabolismo 26, 48-53.
La compliance dei genitori nel Progetto “PRIORITA’”di Imola: Prevenzione e trattamento dell’Obesità in Età Evolutiva. Occorre Amplificare la Motivazione (AM) nelle diverse fasi del percorso terapeutico
Centro ODMM per la Prevenzione e per il Trattamento dell’Obesità, DCA e Metabolismo presso Villa Regina (BO)
Tarrini G, Ehrlich S, Degli Esposti L, Zanetti C, Melchionda N
Premesse. L’obesità è diventato il più importante problema delle salute delle società occidentali. Di particolare interesse è l’obesità in età evolutiva per l’impatto a lungo termine delle sue complicanze e per la possibilità di una più facile prevenzione. L’intervento in età evolutiva rappresenta una delle più rilevanti priorità per la salute pubblica, della medicina clinica e della “public policy”. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di verificare i Risultati di Processo nel Follow up (RPF) a breve termine e di esito (mesi) e di esito (anni) in una corte di famiglie con figli in soprappeso e obesi della Città di Imola. E’ stato disegnato il progetto PRIORITA’ “PRogetto di Insalute per l'Obesità e Relativo Intervento di Prevenzione e di Trattamento d'Avanguardia per i giovani della Città di Imola”, un modello di intervento familiare integrato, multicomponente, multiprofessionale e multidisciplinare. Questo progetto nasce dalla collaborazione con Insalute, una ONLUS che si definisce come “Centro Studi e Formazione Sociale di Prevenzione ed educazione sanitaria per la promozione di stili di vita salutari (http://www.insalute.info/)”. Il Consiglio Direttivo di Insalute è stato sensibilizzato a sottoscrivere il progetto PRIORITA’ con un budget per pagare le spese di impianto e di intervento.
Materiali, metodi e casistica. Per progettare il modello di intervento sono stati consultati i più importanti documenti della letteratura degli ultimi 5 anni (1,2,3,4). Nonostante sia chiaro che per ottenere risultati significativi occorre coinvolgere tutta la filiera sanitaria (scuola, industria, media, amministrazioni, ecc.) ci siamo limitati a considerare solo le raccomandazioni indirizzate ai Professionisti, per ragioni legate alle risorse. Quindi questo studio deve essere considerato un progetto pilota disegnato in 4 Fasi (F). 1°F: riunione con 12 Pediatri di Libera Scelta (PLS) con l’obiettivo di Amplificare la Motivazione (AM) dei genitori di soggetti obesi per la presenza ad una Conferenza Motivazionale (CM) rivolta solo ai genitori. 2°F: organizzazione di una CM con l’obiettivo di AM dei genitori per l’adesione alla 3°F. 3°F: Educazione Terapeutica Nutrizionale (ETN) strutturata in 4 Sessioni di Lavoro di Gruppo (SLG) di 2 ore mirata a due obiettivi: 1. verifica della ricaduta della ETN rivolta ai genitori sul peso dei figli e 2. AM a sottoscrivere il percorso della 4°F. Nella 1°SLG sono state date le istruzioni per la compilazione di un modello di valutazione dell’alimentazione retrospettiva, il questionario QMV: Quanto Mangio Veramente (5). Sono state consegnate le tavole dei percentili e le relative istruzioni per verificare l’evoluzione del BMI dal tempo 0 al follow up di almeno 2 anni e una scheda per la autocompilazione del peso e dell’altezza di tutti i componenti della famiglia. Nella 2°SLG sono state date le istruzioni per l’uso della Piramide Alimentare (INRAN, 2005) col duplice scopo di valutazione dell’alimentazione corrente e di poter dare anche indirizzi di scelta delle diverse categorie di alimenti e delle relative porzioni consigliate. Nella 3°SLG sono stati dati gli elementi generali del bilancio energetico e dei benefici dell’attività fisica. Nella 4°SLG è stata fatta una verifica dell’apprendimento relativo alla ETN ed è stato affrontato il problema dell’immagine corporea e degli effetti della restrizione dietetica. Alla fine della 4°SLG della 3°F è stata prospettato il percorso della 4°F: 10 sessioni di lavoro di gruppo: 4 SLG di ETN per i genitori col target rivolto ai figli, 2 SLG per implementare l'attività fisica di base solo per genitori col target rivolto ai figli e 4 SLG solo per i genitori per affrontate tematiche inerenti ad aspetti psicologici legati all'alimentazione. Il costo delle 10 SLG è stato stimato 400 euro (con un contributo di Insalute di 200 euro). L’arruolamento per la 4°F è stato fatto via e-mail dopo 1 mese dalla fine della 3°F. Infine è stato programmato il 1° Remind di Controllo nel Follow up (RCF) a 6 mesi e 1 anno per rinforzare la ETN e per verificare eventuali RPF sul peso dei figli.
Risultati di Processo.
1. RP-1°F: i 12 PLS hanno AM col risultato di avere 46 genitori alla CM della 2°F e hanno dato l’adesione alla 3°F di 36 genitori (78.2%).
2. RP-3°F: alla 1°SLG della 3°F si sono presentati solo 25 genitori (69.4% e rispettivamente 54.3%). Tutti i genitori hanno completato la 3°F.
3. RP-4°F: 10 genitori non hanno accettato il percorso della 4°F adducendo la mancanza di tempo, 8 genitori non hanno accettato per problemi economici nonostante il contributo di Insalute, 8 genitori non hanno accettato per il rifiuto dei loro figli adolescenti.
4. RP-1°RCF dopo 6 mesi: si sono presentati tutti i genitori che hanno portato le schede di rilevamento dell’altezza e del peso: il 60% ha migliorato il percentile, nel 20% il percentile è rimasto stazionario, nel 20% il percentile è aumentato.
5. RP2°RCF dopo 1 anno: alla presentazione in Novembre si porteranno i dati.
Discussione: dai dati preliminari emerge che la compliance alla 3°F per la ETN riservata ai genitori supera di poco il 50% (25 genitori su 46). Questo significa che bisogna AM dei PLS per ottenere un maggior numero di genitori che porta a termine la ETN a loro riservata. I genitori che iniziano la 3°F completano il percorso al 100%: questo significa che la metodologia di lavoro produce un buon risultato relativamente alle presenze dei genitori. Tuttavia questa 3°F non è sufficiente per ottenere la compliance alla 4°F che ha come target i figli e che si articola con la proposta di 10 SLG. Questo significa che bisogna AM nella 3°F per ottenere la compliance di adesione alla 4°F che ha come target i figli. Infine si deve considerare che la 3°F produce anche risultati di esito perché modifica il trend dei percentili dei figli nel primi 6 mesi.
Conclusioni. Bisogna trovare risorse per AM almeno a tre livelli. l° livello: è quello della 1°F che si rivolge ai PLG per arruolare i genitori di soggetti obesi ad essere presenti alla CM. I 12 PLS coinvolti non sono stati sufficientemente motivati poichè si sono presentati alla CM solo 46 genitori, una percentuale molto bassa considerando i dati epidemiologici. 2° livello: è quello che si rivolge ai genitori di soggetti obesi con la CM per l’adesione alla 3°F che permette di “somministrare” la ETN. Anche in questo caso la sola CM non è sufficiente poiché hanno completato la 3°F solo il 50%). 3° livello: è quello della 3°F. Bastano 4 SLG per ottenere risultati di esito indirettamente sul peso dei figli ma non bastano per ottenere la compliance necessaria per sottoscrivere la 4°F. Questa si deve considerare necessaria per ottenere migliori risultati si esito sul peso dei figli. Un intervento suggerito dall’American Heart Association è quello della volontà politica/sostegno “le spese devono essere rimborsate” (3).
Bibliografia.
1. August GP e Coll (2008) Prevention and treatment of pediatric obesity: an endocrine society clinical practice guideline based on expert opinion. Clin Endocrinol Metab 93, 4576-99.
2. American Dietetic Association (ADA (2006) Position of the American Dietetic Association: individual-, family-, school-, and community-based interventions for pediatric overweight. J Am Diet Assoc 106, 925-45.
3. Daniels SR e Coll (2009) American Heart Association Childhood Obesity Research Summit Report Circulation 119, 2114-23.
4. Luttikhuis OH e Coll (2009) Interventions for treating obesity in children. Cochrane Database Syst Rev CD001872.
5. Tarrini G, Di Domizio S, Rossini R, Romano A, Cerrelli F, Marchesini G, Melchionda N (2006) “Quanto Mangio Veramente” Giornale Italiano di Diabetologia e Metabolismo 26, 48-53.