MS07.4.
Rivista Psicoterapia e Scienze Umane (www.psicoterapiaescienzeumane.it)
La formazione della qualità del terapeuta e la sua efficacia.
Migone P
Premesse e Conoscenze.Un rapido sguardo alla letteratura sull’efficacia della psicoterapia nei disturbi del comportamento alimentare (DCA) (1) mostra che vi sono prove della superiorità di tecniche cognitivo-comportamentali (CBT) per la bulimia, ma per altri DCA, come l’anoressia e il binge eating, non emergono prove nette in favore di un approccio su un altro, e comunque i miglioramenti spesso non sono duraturi.
Occorre prudenza nel dare per scontato una volta per tutte che le tecniche CBT siano superiori, perché in questi anni emergono sempre più dati che in generale, per una vasta gamma di disturbi – compresi quelli che tradizionalmente si riteneva rispondessero meglio alla CBT (panico, DCA, ecc.) – le terapie psicodinamiche (PDT) darebbero buoni risultati, a volte superiori o comunque non inferiori alla CBT, anche nel senso che le ricadute sarebbero minori (3).
Discussione. All’interno del dibattito recente sulla ricerca in psicoterapia (2), alcuni (3) hanno elencato sette “caratteristiche distintive” della PDT, derivate non teoricamente ma empiricamente, che sarebbero presenti non solo nelle tecniche derivate dalla psicoanalisi (anzi, può addirittura essere che in alcune tecniche psicoanalitiche siano meno presenti) ma anche in molte terapie tradizionalmente considerate non psicodinamiche, come certe tecniche CBT e sicuramente molte terapie cognitive o cosiddette “cognitivo-costruttiviste”.
Molti di questi reperti sono emersi utilizzando la Shedler-Westen Assessment Procedure (SWAP) (4), che, diversamente da altre scale di valutazione, misura attentamente anche aree di “salute mentale” o di alto funzionamento psicologico, mostrando quindi possibili miglioramenti in aree che precedentemente non venivano indagate (o rilevando la comparsa di aspetti personologici nuovi, non esistenti precedentemente) e che potrebbero influire sui sintomi o sulla gestione del sintomo stesso nel caso non si modificasse come sperato.
Se questi reperti in favore della PDT si consolidassero, sarebbe indicato migliorare il training dei terapeuti in quei fattori terapeutici che privilegiano il lavoro non solo su determinati comportamenti (si pensi al diario alimentare, o alla dieta) ma sull’intera persona, le sue emozioni e motivazioni, fantasie e desideri, i significati della sua vita, le aree dolorose di cui eventualmente preferisce non parlare, e così via.
L’idea di fondo, che risale alle originarie concettualizzazioni della psicodinamica e che oggi peraltro è condivisa da molte scuole psicoterapeutiche, è che il difetto di regolazione non risiede solo in un aspetto del comportamento che si è relativamente autonomizzato (per cui avrebbe senso “colpirlo” o sceglierlo come “bersaglio” dell’intervento), ma nell’intera persona. Il difetto di self-regulation riguarderebbe insomma aspetti nucleari della personalità, come anche è indirettamente dimostrato dal fatto che i pazienti affetti da DCA hanno spesso un’alta comorbilità in Asse II.
Conclusioni. Per migliorare la qualità del terapeuta e la sua efficacia potrebbe essere indicato un training non solo sui fattori terapeutici “specifici” (es. le tecniche CBT) ma anche sui fattori “aspecifici” (o comuni) e fare in modo che i terapeuti siano supervisionati da colleghi appartenenti a diversi indirizzi (es. anche psicodinamici, umanistici, ecc.).
Bibliografia
1. Hay PJ, Claudino AM (2010) “Evidence-based treatment for the eating disorders” In: “Agras WS Ed, The Oxford Handbook of Eating Disorders, New York, Oxford University Press, 452-479.
2. Migone P (2009) “Psicoterapia e ricerca scientifica”. Psicoterapia e Scienze Umane, XLIII, 1, 77-94.
3. Shedler J (2010) “The efficacy of psychodynamic therapy” American Psychologist 65, 2, 98-109 (trad. it.: L’efficacia della terapia psicodinamica. Psicoterapia e Scienze Umane, XLIV, 1, 9-34).
4. Westen D, Shedler J, Lingiardi V (2003) “La valutazione della personalità con la SWAP-200. Con allegato un CD-ROM per Win/Mac” Milano, Raffaello Cortina.
Rivista Psicoterapia e Scienze Umane (www.psicoterapiaescienzeumane.it)
La formazione della qualità del terapeuta e la sua efficacia.
Migone P
Premesse e Conoscenze.Un rapido sguardo alla letteratura sull’efficacia della psicoterapia nei disturbi del comportamento alimentare (DCA) (1) mostra che vi sono prove della superiorità di tecniche cognitivo-comportamentali (CBT) per la bulimia, ma per altri DCA, come l’anoressia e il binge eating, non emergono prove nette in favore di un approccio su un altro, e comunque i miglioramenti spesso non sono duraturi.
Occorre prudenza nel dare per scontato una volta per tutte che le tecniche CBT siano superiori, perché in questi anni emergono sempre più dati che in generale, per una vasta gamma di disturbi – compresi quelli che tradizionalmente si riteneva rispondessero meglio alla CBT (panico, DCA, ecc.) – le terapie psicodinamiche (PDT) darebbero buoni risultati, a volte superiori o comunque non inferiori alla CBT, anche nel senso che le ricadute sarebbero minori (3).
Discussione. All’interno del dibattito recente sulla ricerca in psicoterapia (2), alcuni (3) hanno elencato sette “caratteristiche distintive” della PDT, derivate non teoricamente ma empiricamente, che sarebbero presenti non solo nelle tecniche derivate dalla psicoanalisi (anzi, può addirittura essere che in alcune tecniche psicoanalitiche siano meno presenti) ma anche in molte terapie tradizionalmente considerate non psicodinamiche, come certe tecniche CBT e sicuramente molte terapie cognitive o cosiddette “cognitivo-costruttiviste”.
Molti di questi reperti sono emersi utilizzando la Shedler-Westen Assessment Procedure (SWAP) (4), che, diversamente da altre scale di valutazione, misura attentamente anche aree di “salute mentale” o di alto funzionamento psicologico, mostrando quindi possibili miglioramenti in aree che precedentemente non venivano indagate (o rilevando la comparsa di aspetti personologici nuovi, non esistenti precedentemente) e che potrebbero influire sui sintomi o sulla gestione del sintomo stesso nel caso non si modificasse come sperato.
Se questi reperti in favore della PDT si consolidassero, sarebbe indicato migliorare il training dei terapeuti in quei fattori terapeutici che privilegiano il lavoro non solo su determinati comportamenti (si pensi al diario alimentare, o alla dieta) ma sull’intera persona, le sue emozioni e motivazioni, fantasie e desideri, i significati della sua vita, le aree dolorose di cui eventualmente preferisce non parlare, e così via.
L’idea di fondo, che risale alle originarie concettualizzazioni della psicodinamica e che oggi peraltro è condivisa da molte scuole psicoterapeutiche, è che il difetto di regolazione non risiede solo in un aspetto del comportamento che si è relativamente autonomizzato (per cui avrebbe senso “colpirlo” o sceglierlo come “bersaglio” dell’intervento), ma nell’intera persona. Il difetto di self-regulation riguarderebbe insomma aspetti nucleari della personalità, come anche è indirettamente dimostrato dal fatto che i pazienti affetti da DCA hanno spesso un’alta comorbilità in Asse II.
Conclusioni. Per migliorare la qualità del terapeuta e la sua efficacia potrebbe essere indicato un training non solo sui fattori terapeutici “specifici” (es. le tecniche CBT) ma anche sui fattori “aspecifici” (o comuni) e fare in modo che i terapeuti siano supervisionati da colleghi appartenenti a diversi indirizzi (es. anche psicodinamici, umanistici, ecc.).
Bibliografia
1. Hay PJ, Claudino AM (2010) “Evidence-based treatment for the eating disorders” In: “Agras WS Ed, The Oxford Handbook of Eating Disorders, New York, Oxford University Press, 452-479.
2. Migone P (2009) “Psicoterapia e ricerca scientifica”. Psicoterapia e Scienze Umane, XLIII, 1, 77-94.
3. Shedler J (2010) “The efficacy of psychodynamic therapy” American Psychologist 65, 2, 98-109 (trad. it.: L’efficacia della terapia psicodinamica. Psicoterapia e Scienze Umane, XLIV, 1, 9-34).
4. Westen D, Shedler J, Lingiardi V (2003) “La valutazione della personalità con la SWAP-200. Con allegato un CD-ROM per Win/Mac” Milano, Raffaello Cortina.