TR3.2.
Il Minnesota Study di Keys: implicazioni per la comprensione e il trattamento della psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione.
Casa di Cura Villa Garda, Garda (Verona), Unità di Riabilitazione Nutrizionale
Dalle Grave R
La descrizione più ampia e approfondita dei sintomi associati alla restrizione calorica e al sottopeso, tradizionalmente chiamati "sintomi da deprivazione", è stata fornita da Keys et al. nel 1950 nei due tomi del libro di 1.385 pagine "The Biology of Human Starvation". I 36 volontari partecipanti allo studio riportarono reazioni eterogenee alla deprivazione alimentare, tuttavia, nella maggior parte dei casi sperimentato effetti drammatici, sviluppando attitudini e comportamenti abnormi nei confronti dell’alimentazione e numerosi cambiamenti fisici e psicosociali. I sintomi più frequenti riportati dai volontari furono preoccupazione nei confronti dell’alimentazione, irritabilità, cambiamenti di umore, disturbi del sonno, ritiro sociale, debolezza, disturbi gastrointestinali, intolleranza al freddo, difficoltà di concentrazione, apatia e aumento del senso di sazietà. L'osservazione che molti sintomi riportati dai volontari erano simili a quelli riscontrati in pazienti con anoressia nervosa (AN) ha migliorato la comprensione e il trattamento dei disturbi dell’alimentazione (DA). Oggi è ampiamente riconosciuto che molti sintomi, un tempo attribuiti alla psicopatologia dell’AN, sono la conseguenza della grave perdita di peso e della restrizione calorica. Inoltre, recenti studi, hanno dimostrato che l'interazione della psicopatologia dei DA con i sintomi da denutrizione sembra stimolare ulteriormente la restrizione dietetica, minacciando il senso della persona affetta da AN di essere in controllo sull’alimentazione. Inoltre, alcune persone con DA interpretano i sintomi da denutrizione come un segno positivo di essere in controllo e come prova che stanno lavorando duramente per raggiungere il loro obiettivo di controllare l’alimentazione, il peso e la forma del corpo. La conoscenza dei sintomi di denutrizione e come interagiscono con la psicopatologia dei DA hanno importanti implicazioni per la comprensione e il trattamento dell’AN.
Bibliografia.
1. Dalle Grave R, Di Pauli D, Sartirana M, Calugi S, Shafran R (2007) “The interpretation of symptoms of starvation/severe dietary restraint in eating disorder patients” Eat Weight Disord 12, 108-113.
2. Garner D (1997) “Psychoeducational principles in the treatment of eating disorders” In: Garner DM, Garfinkel PE eds, Handbook of treatment for eating disorders, New York
Il Minnesota Study di Keys: implicazioni per la comprensione e il trattamento della psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione.
Casa di Cura Villa Garda, Garda (Verona), Unità di Riabilitazione Nutrizionale
Dalle Grave R
La descrizione più ampia e approfondita dei sintomi associati alla restrizione calorica e al sottopeso, tradizionalmente chiamati "sintomi da deprivazione", è stata fornita da Keys et al. nel 1950 nei due tomi del libro di 1.385 pagine "The Biology of Human Starvation". I 36 volontari partecipanti allo studio riportarono reazioni eterogenee alla deprivazione alimentare, tuttavia, nella maggior parte dei casi sperimentato effetti drammatici, sviluppando attitudini e comportamenti abnormi nei confronti dell’alimentazione e numerosi cambiamenti fisici e psicosociali. I sintomi più frequenti riportati dai volontari furono preoccupazione nei confronti dell’alimentazione, irritabilità, cambiamenti di umore, disturbi del sonno, ritiro sociale, debolezza, disturbi gastrointestinali, intolleranza al freddo, difficoltà di concentrazione, apatia e aumento del senso di sazietà. L'osservazione che molti sintomi riportati dai volontari erano simili a quelli riscontrati in pazienti con anoressia nervosa (AN) ha migliorato la comprensione e il trattamento dei disturbi dell’alimentazione (DA). Oggi è ampiamente riconosciuto che molti sintomi, un tempo attribuiti alla psicopatologia dell’AN, sono la conseguenza della grave perdita di peso e della restrizione calorica. Inoltre, recenti studi, hanno dimostrato che l'interazione della psicopatologia dei DA con i sintomi da denutrizione sembra stimolare ulteriormente la restrizione dietetica, minacciando il senso della persona affetta da AN di essere in controllo sull’alimentazione. Inoltre, alcune persone con DA interpretano i sintomi da denutrizione come un segno positivo di essere in controllo e come prova che stanno lavorando duramente per raggiungere il loro obiettivo di controllare l’alimentazione, il peso e la forma del corpo. La conoscenza dei sintomi di denutrizione e come interagiscono con la psicopatologia dei DA hanno importanti implicazioni per la comprensione e il trattamento dell’AN.
Bibliografia.
1. Dalle Grave R, Di Pauli D, Sartirana M, Calugi S, Shafran R (2007) “The interpretation of symptoms of starvation/severe dietary restraint in eating disorder patients” Eat Weight Disord 12, 108-113.
2. Garner D (1997) “Psychoeducational principles in the treatment of eating disorders” In: Garner DM, Garfinkel PE eds, Handbook of treatment for eating disorders, New York