TR4.3.
Il criterio del peso corporeo (BMI) nella diagnosi di anoressia nervosa e di appropriatezza per il ricovero riabilitativo residenziale
Università “ La Sapienza” di Roma, Dip Medicina Sperimentale, Sez Fisiopatologia Medica, Scienza dell’Alimentazione ed Endocrinologia, * ICR villa delle Querce di Nemi (RM) – UOC di Riabilitazione Metabolico Nutrizionale Psicologica
Donini LM, Scavone L, Carbone S, Giorgini L, Tempera S
I Disturbi dell’Alimentazione sono malattie caratterizzate da una patogenesi multifattoriale e da una clinica complessa e variabile (con manifestazioni psichiatriche e mediche). Altrettanto complesso (interdisciplinare e integrato) deve essere l’approccio terapeutico-riabilitativo, sia in fase di valutazione (assessment) che di trattamento (management).
I sintomi, ed in particolare il peso o gli indici da esso derivati, non sono spesso in grado di descrivere appieno la gravità delle condizioni cliniche e di disabilità associate ad Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa, sia sul piano psichico che su quello somatico.
Di fatto è la composizione corporea, ed in particolare la deplezione della massa magra che rappresenta un fattore di rischio importante sia in termini clinici (comorbosità, immunocompetenza, mortalità) che funzionali (autonomia e qualità di vita). Un ricovero, sia d’emergenza che riabilitativo, si può pertanto rendere necessario anche in presenza di un peso “accettabile”.
La fase diagnostica deve quindi poggiare sulla valutazione dello Stato di Nutrizione (bilancio energetico e comportamento alimentare; composizione corporea cn particolare attenzione alla massa magra; densitometria ossea; parametri biologici correlati alla diminuzione della massa grassa e della massa magra), Rischio Cardiovascolare (esami clinici, elettrocardiografici ed ecocardiografici), Profilo Endocrinologico, Status Psichico (con l’ausilio di strumenti psicometrici diretti alla valutazione di disturbi dell’alimentazione, indici plurimi di, profili e disturbi di personalità, qualità di vita), Funzionalità Motoria (resistenza e forza in particolare).
In tale ottica, sulla base della letteratura e dell’esperienza acquisita da diversi gruppi di lavoro in Italia, è stato costruito uno strumento per la valutazione dell’appropriatezza dell’accesso in riabilitazione metabolico-nutrizionale-psicologica di soggetti affetti da DA: Scheda SISDCA di Appropriatezza della Riabilitazione Metabolico Nutrizionale Psicologica del paziente con DA (SSA-RMNP•DA). L’intensità dell’intervento (dall’ambulatorio fino al ricovero H24) è funzione di vari parametri clinici. I dati preliminari relativi ai valori soglia per i vari setting di cura, stabiliti attraverso ricerche disegnate allo scopo e già in corso, fanno pensare che un cutoff per il Total Score ≥20 possa rappresentare un’indicazione per una riabilitazione residenziale di tipo intensivo.
Bibliografia.
1. Donini LM et al: Obesità e disturbi dell’Alimentazione. Indicazioni per i diversi
livelli di trattamento. Documento di Consensus. Eat Weight Disord. 2010 Mar-Jun;15(1-2 Suppl):1-31;
2. American Psychiatric Association. Practice Guideline for the Treatment of Patients with Eating
Disorders (Revision). American Journal of Psychiatry 2000;157 (Jan Supplement):1-39;
3. American Psychiatric Association. Practice Guideline for the Treatment of Patients with Eating Disorders (Third Edition). American Journal of Psychiatry 2006;163 (July Supplement):1-54.
Il criterio del peso corporeo (BMI) nella diagnosi di anoressia nervosa e di appropriatezza per il ricovero riabilitativo residenziale
Università “ La Sapienza” di Roma, Dip Medicina Sperimentale, Sez Fisiopatologia Medica, Scienza dell’Alimentazione ed Endocrinologia, * ICR villa delle Querce di Nemi (RM) – UOC di Riabilitazione Metabolico Nutrizionale Psicologica
Donini LM, Scavone L, Carbone S, Giorgini L, Tempera S
I Disturbi dell’Alimentazione sono malattie caratterizzate da una patogenesi multifattoriale e da una clinica complessa e variabile (con manifestazioni psichiatriche e mediche). Altrettanto complesso (interdisciplinare e integrato) deve essere l’approccio terapeutico-riabilitativo, sia in fase di valutazione (assessment) che di trattamento (management).
I sintomi, ed in particolare il peso o gli indici da esso derivati, non sono spesso in grado di descrivere appieno la gravità delle condizioni cliniche e di disabilità associate ad Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa, sia sul piano psichico che su quello somatico.
Di fatto è la composizione corporea, ed in particolare la deplezione della massa magra che rappresenta un fattore di rischio importante sia in termini clinici (comorbosità, immunocompetenza, mortalità) che funzionali (autonomia e qualità di vita). Un ricovero, sia d’emergenza che riabilitativo, si può pertanto rendere necessario anche in presenza di un peso “accettabile”.
La fase diagnostica deve quindi poggiare sulla valutazione dello Stato di Nutrizione (bilancio energetico e comportamento alimentare; composizione corporea cn particolare attenzione alla massa magra; densitometria ossea; parametri biologici correlati alla diminuzione della massa grassa e della massa magra), Rischio Cardiovascolare (esami clinici, elettrocardiografici ed ecocardiografici), Profilo Endocrinologico, Status Psichico (con l’ausilio di strumenti psicometrici diretti alla valutazione di disturbi dell’alimentazione, indici plurimi di, profili e disturbi di personalità, qualità di vita), Funzionalità Motoria (resistenza e forza in particolare).
In tale ottica, sulla base della letteratura e dell’esperienza acquisita da diversi gruppi di lavoro in Italia, è stato costruito uno strumento per la valutazione dell’appropriatezza dell’accesso in riabilitazione metabolico-nutrizionale-psicologica di soggetti affetti da DA: Scheda SISDCA di Appropriatezza della Riabilitazione Metabolico Nutrizionale Psicologica del paziente con DA (SSA-RMNP•DA). L’intensità dell’intervento (dall’ambulatorio fino al ricovero H24) è funzione di vari parametri clinici. I dati preliminari relativi ai valori soglia per i vari setting di cura, stabiliti attraverso ricerche disegnate allo scopo e già in corso, fanno pensare che un cutoff per il Total Score ≥20 possa rappresentare un’indicazione per una riabilitazione residenziale di tipo intensivo.
Bibliografia.
1. Donini LM et al: Obesità e disturbi dell’Alimentazione. Indicazioni per i diversi
livelli di trattamento. Documento di Consensus. Eat Weight Disord. 2010 Mar-Jun;15(1-2 Suppl):1-31;
2. American Psychiatric Association. Practice Guideline for the Treatment of Patients with Eating
Disorders (Revision). American Journal of Psychiatry 2000;157 (Jan Supplement):1-39;
3. American Psychiatric Association. Practice Guideline for the Treatment of Patients with Eating Disorders (Third Edition). American Journal of Psychiatry 2006;163 (July Supplement):1-54.