MCP13
Anoressia e Bulimia nei maschi
Dipartimento Medico Unità Operativa Medicina interna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Centro Multidisciplinare per i Disturbi del Comportamento Alimentare
Manzato E
Premesse. I disturbi del comportamento alimentare nei maschi hanno da sempre stimolato un grande interesse per le caratteristiche della loro espressione sintomatologica e psicopatologica. Per questa ragione rappresentano da sempre una sfida per il clinico fin dal primo approccio (1).
I disturbi del comportamento alimentare ( prenderemo in considerazione solo anoressia nervosa e bulimia nervosa, tralasciando il Binge eating disorder) sono meno frequenti nei maschi che nelle femmine: generalmente l’ anoressia maschile costituisce il 5-10% e la bulimia il 10-15 % dei dca individuati negli studi su campioni non clinici.(2) Si suppone però che sia l’incidenza che la prevalenza dei dca nei maschi siano sottostimate a causa della maggiore difficoltà diagnostica. Molti fattori contribuiscono a sottovalutare la presenza di un dca nei maschi tra questi aspetti culturali (i DCA vengono reputati un disturbo prettamente femminile)e caratteristiche sintomatologiche che divergono in molti aspetti dai dca femminili e infine i dca maschili mantengono un aspetto di negazione e di ego sintonia che rende difficile la motivazione alla cura.
Grande attenzione quindi deve essere data anche ai dca maschili perché una diagnosi ritardata comporta quasi sempre un esito prognostico peggiore.
Conoscenze. Essendo i dca molto meno frequenti nei maschi gli studi in letteratura hanno spesso incontrato parecchie difficoltà a reclutare campioni adeguati: spesso le caratteristiche di dca nei maschi sono state rilevate in campioni misti o in case report e solo in alcuni casi si sono focalizzati su solo su dca machili.
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di un dca nei maschi vi è la grave insoddisfazione corporea determinata non da un ideale di magrezza patologica come nelle femmine, ma dal desiderio di avere un corpo muscoloso come viene proposto dai media e che può portare ad un eccesso di attività fisica e pratiche di controllo di peso e alimentazione (con uso di sostanze anabolizzanti).Anche nei maschi vi sono gruppi a maggior rischio di sviluppo di dca es atleti, fantini, body builders ecc.(3)
Nei dca maschili si sottolinea in letteratura la presenza di grave comorbilità psichiatrica, in uno dei primi studi fatti su un ampio gruppo di maschi con dca (4,5) è stata riportata l’alta prevalenza di depressione (55%) abuso di sostanze ( 17%) disturbi di personalità (24%)e abuso di alcool( 14%).
Infine nei maschi vi possono essere gravi complicanze organiche anche in situazioni di sottopeso modesto.
Descrizione della struttura. Divideremo l’intervento in tre parti:una prima parte teorica, una seconda clinica e una terza parte con un caso emblematico su cui costruire diagnosi e percorso terapeutico.
Nella prima parte riporteremo i dati scientifici riguardo l’incidenza, prevalenza e presentazione clinica dei dca maschili. Illustreremo le caratteristiche psicopatologiche,i fattori di rischio e i fattori di protezione nei dca maschili.
Nella seconda parte dedicata alla clinica,ci focalizzeremo sulla difficoltà di approccio nei dca maschili esplorando gli aspetti che spesso rendono difficile una diagnosi precoce (diversità fenomeniche del dca maschile e posizioni di negazione insite nell’an e nella bn), ma daremo anche spazio agli aspetti sociali e culturali che interferiscono in una individuazione precoce dei dca maschili.
Nell’ultima parte dell’intervento porteremo alcune situazioni cliniche al fine di evidenziare alcuni aspetti peculiari dei dca maschili per esempio gli aspetti di comorbilità psichiatrica, la famigliarità per i dca come fattore di rischio, le caratteristiche delle alterazioni fisiche nei maschi.
Obiettivi. Nel nostro intervento cercheremo di dare una panoramica sugli studi fatti su anoressia e bulimia nei maschi e nello stesso tempo cercheremo di fornire alcuni elementi utili nell’approccio clinico ai pazienti maschi con dca.
Bibliografia.
1. Strumia R, Manzato E, Gualandi M, Zanetti T (2010) “Eating Disorders in Males” Nova Science Publishers.
2. Fairburn CG, Beglin SJ (1990) “Studies of the epidemiology of bulimia nervosa. Am J Psychiatry 147, 401-408.
3. Ousley L, Cordero ED, White S (2008) “Eating disorders and body image of undergraduate men” J Am Coll Health 56,6, 617-621.
4. Carlat DJ, Camargo CA, Herzog DB (1997) “Eating disorders in males: a report on 135 patients” Am J Psychiatry 154, 1127-1132.
5. Bean P, Maddocks MB, Timmel P, Weltzin T (2005) “Gender differences in the progression of co-morbid psychopathology symptoms of eating disordered patients” Eat Weight Disord 10, 168-174.
Anoressia e Bulimia nei maschi
Dipartimento Medico Unità Operativa Medicina interna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Centro Multidisciplinare per i Disturbi del Comportamento Alimentare
Manzato E
Premesse. I disturbi del comportamento alimentare nei maschi hanno da sempre stimolato un grande interesse per le caratteristiche della loro espressione sintomatologica e psicopatologica. Per questa ragione rappresentano da sempre una sfida per il clinico fin dal primo approccio (1).
I disturbi del comportamento alimentare ( prenderemo in considerazione solo anoressia nervosa e bulimia nervosa, tralasciando il Binge eating disorder) sono meno frequenti nei maschi che nelle femmine: generalmente l’ anoressia maschile costituisce il 5-10% e la bulimia il 10-15 % dei dca individuati negli studi su campioni non clinici.(2) Si suppone però che sia l’incidenza che la prevalenza dei dca nei maschi siano sottostimate a causa della maggiore difficoltà diagnostica. Molti fattori contribuiscono a sottovalutare la presenza di un dca nei maschi tra questi aspetti culturali (i DCA vengono reputati un disturbo prettamente femminile)e caratteristiche sintomatologiche che divergono in molti aspetti dai dca femminili e infine i dca maschili mantengono un aspetto di negazione e di ego sintonia che rende difficile la motivazione alla cura.
Grande attenzione quindi deve essere data anche ai dca maschili perché una diagnosi ritardata comporta quasi sempre un esito prognostico peggiore.
Conoscenze. Essendo i dca molto meno frequenti nei maschi gli studi in letteratura hanno spesso incontrato parecchie difficoltà a reclutare campioni adeguati: spesso le caratteristiche di dca nei maschi sono state rilevate in campioni misti o in case report e solo in alcuni casi si sono focalizzati su solo su dca machili.
Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di un dca nei maschi vi è la grave insoddisfazione corporea determinata non da un ideale di magrezza patologica come nelle femmine, ma dal desiderio di avere un corpo muscoloso come viene proposto dai media e che può portare ad un eccesso di attività fisica e pratiche di controllo di peso e alimentazione (con uso di sostanze anabolizzanti).Anche nei maschi vi sono gruppi a maggior rischio di sviluppo di dca es atleti, fantini, body builders ecc.(3)
Nei dca maschili si sottolinea in letteratura la presenza di grave comorbilità psichiatrica, in uno dei primi studi fatti su un ampio gruppo di maschi con dca (4,5) è stata riportata l’alta prevalenza di depressione (55%) abuso di sostanze ( 17%) disturbi di personalità (24%)e abuso di alcool( 14%).
Infine nei maschi vi possono essere gravi complicanze organiche anche in situazioni di sottopeso modesto.
Descrizione della struttura. Divideremo l’intervento in tre parti:una prima parte teorica, una seconda clinica e una terza parte con un caso emblematico su cui costruire diagnosi e percorso terapeutico.
Nella prima parte riporteremo i dati scientifici riguardo l’incidenza, prevalenza e presentazione clinica dei dca maschili. Illustreremo le caratteristiche psicopatologiche,i fattori di rischio e i fattori di protezione nei dca maschili.
Nella seconda parte dedicata alla clinica,ci focalizzeremo sulla difficoltà di approccio nei dca maschili esplorando gli aspetti che spesso rendono difficile una diagnosi precoce (diversità fenomeniche del dca maschile e posizioni di negazione insite nell’an e nella bn), ma daremo anche spazio agli aspetti sociali e culturali che interferiscono in una individuazione precoce dei dca maschili.
Nell’ultima parte dell’intervento porteremo alcune situazioni cliniche al fine di evidenziare alcuni aspetti peculiari dei dca maschili per esempio gli aspetti di comorbilità psichiatrica, la famigliarità per i dca come fattore di rischio, le caratteristiche delle alterazioni fisiche nei maschi.
Obiettivi. Nel nostro intervento cercheremo di dare una panoramica sugli studi fatti su anoressia e bulimia nei maschi e nello stesso tempo cercheremo di fornire alcuni elementi utili nell’approccio clinico ai pazienti maschi con dca.
Bibliografia.
1. Strumia R, Manzato E, Gualandi M, Zanetti T (2010) “Eating Disorders in Males” Nova Science Publishers.
2. Fairburn CG, Beglin SJ (1990) “Studies of the epidemiology of bulimia nervosa. Am J Psychiatry 147, 401-408.
3. Ousley L, Cordero ED, White S (2008) “Eating disorders and body image of undergraduate men” J Am Coll Health 56,6, 617-621.
4. Carlat DJ, Camargo CA, Herzog DB (1997) “Eating disorders in males: a report on 135 patients” Am J Psychiatry 154, 1127-1132.
5. Bean P, Maddocks MB, Timmel P, Weltzin T (2005) “Gender differences in the progression of co-morbid psychopathology symptoms of eating disordered patients” Eat Weight Disord 10, 168-174.