OB.02.CL.02
Lippi C, Calderone A, Calabrò F, Augusto S, Piaggi P, Vitti P, Pinchera A, Santini F
Valutazione psicopatologica di un campione di soggetti obesi candidati a chirurgia bariatrica
Sez Centro Obesità, U.O. di Endocrinologia I, Dipartimento di Endocrinologia e Rene, Azienda Ospedaliero- Universitaria Pisana, Pisa
Dipartimento di Psichiatria N.F.B., Università di Pisa e Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione, Facoltà di Ingegneria, Università di Pisa
Premesse. La strategia di contrasto dell’obesità richiede un approccio integrato multidisciplinare. Seppure in termini strettamente psichiatrici l’obesità non sia considerata un disturbo, si associa spesso a comportamenti disfunzionali il più frequente dei quali è il disturbo da alimentazione incontrollata (DAI). Oltre a comportamenti alimentari disfunzionali in questi pazienti è presente un elevato tasso di psicopatologia.
Descrizione della struttura. Dal 2002 nell’ambito del Centro Obesità dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana è attivo un ambulatorio psichiatrico dedicato all’assistenza dei pazienti obesi o in sovrappeso. Tra le diverse attività dell’ambulatorio rientra la valutazione dei disturbi psichiatrici di Asse I, di Asse II (DSM-IV, 1994) e sotto-soglia, attraverso l’utilizzo di strumenti che esaminano lo spettro. Lo spettro contempla sintomi atipici o isolati, manifestazioni subsindromiche che non rientrano nelle attuali categorie diagnostiche.
Aspetti metodologici. 494 pazienti candidati a chirurgia bariatrica (età media 48 ± 11, BMI medio 45 ± 8 Kg/m²) hanno effettuato un colloquio clinico con finalità diagnostiche secondo i criteri del DSM IV-R. Sono stati compilati questionari in eterovalutazione per confermare un’eventuale diagnosi di Asse I e II (SCID I e SCID II); sono state consegnate inoltre delle interviste in autovalutazione per la rilevazione dei dati demografici e per la valutazione dei vari spettri.
Risultati.La frequenza di disturbi psichiatrici di Asse I è risultata del 39,2% e la frequenza di disturbo in asse II era del 19,8%. Il DAI è risultato presente nell’11% dei soggetti. Per quanto riguarda la sintomatologia sottosoglia la frequenza di almeno un disturbo nello spettro è risultata pari al 38%.
Conclusioni: La prevalenza del DAI nei soggetti obesi candidati a chirurgia bariatrica è sovrapponibile a quella recentemente riportata in letteratura (1). I disturbi psichiatrici di Asse I e II nel nostro campione sono risultati più frequenti rispetto alla popolazione generale (2,3), così come i disturbi sottosoglia. La nostra ricerca sottolinea come i soggetti affetti da obesità di grado elevato siano una categoria di pazienti ad alto tasso di psicopatologia, sia conclamata che sottosoglia, e pertanto da valutare con particolare attenzione per impostare un adeguato iter terapeutico.
Bibliografia.
(1) Rosenberger PH, Henderson KE, Grilo CM. Psychiatric disorder comorbidity and association with eating disorders in bariatric surgery patients: A cross-sectional study using structured interview-based diagnosis. J Clin Psychiatry. 2006 Jul;67(7):1080-5.
(2) De Girolamo G, Polidori G, Morosini P, Scarpino V, Reda V, Serra G, Mazzi F, Alonso J, Vilagut G, Visonà G, Falsirollo F, Rossi A, Warner R. Prevalence of common mental disorders in Italy Results from the European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD)Soc Psychiatry Psychiatr Epidemiol (2006). 41:853–861
(3) Sansone RA, Sansone LA Personality Disorders: A Nation-based Perspective on Prevalence. Innov Clin Neurosci. 2011 Apr;8(4):13-18.
Lippi C, Calderone A, Calabrò F, Augusto S, Piaggi P, Vitti P, Pinchera A, Santini F
Valutazione psicopatologica di un campione di soggetti obesi candidati a chirurgia bariatrica
Sez Centro Obesità, U.O. di Endocrinologia I, Dipartimento di Endocrinologia e Rene, Azienda Ospedaliero- Universitaria Pisana, Pisa
Dipartimento di Psichiatria N.F.B., Università di Pisa e Dipartimento di Sistemi Elettrici e Automazione, Facoltà di Ingegneria, Università di Pisa
Premesse. La strategia di contrasto dell’obesità richiede un approccio integrato multidisciplinare. Seppure in termini strettamente psichiatrici l’obesità non sia considerata un disturbo, si associa spesso a comportamenti disfunzionali il più frequente dei quali è il disturbo da alimentazione incontrollata (DAI). Oltre a comportamenti alimentari disfunzionali in questi pazienti è presente un elevato tasso di psicopatologia.
Descrizione della struttura. Dal 2002 nell’ambito del Centro Obesità dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana è attivo un ambulatorio psichiatrico dedicato all’assistenza dei pazienti obesi o in sovrappeso. Tra le diverse attività dell’ambulatorio rientra la valutazione dei disturbi psichiatrici di Asse I, di Asse II (DSM-IV, 1994) e sotto-soglia, attraverso l’utilizzo di strumenti che esaminano lo spettro. Lo spettro contempla sintomi atipici o isolati, manifestazioni subsindromiche che non rientrano nelle attuali categorie diagnostiche.
Aspetti metodologici. 494 pazienti candidati a chirurgia bariatrica (età media 48 ± 11, BMI medio 45 ± 8 Kg/m²) hanno effettuato un colloquio clinico con finalità diagnostiche secondo i criteri del DSM IV-R. Sono stati compilati questionari in eterovalutazione per confermare un’eventuale diagnosi di Asse I e II (SCID I e SCID II); sono state consegnate inoltre delle interviste in autovalutazione per la rilevazione dei dati demografici e per la valutazione dei vari spettri.
Risultati.La frequenza di disturbi psichiatrici di Asse I è risultata del 39,2% e la frequenza di disturbo in asse II era del 19,8%. Il DAI è risultato presente nell’11% dei soggetti. Per quanto riguarda la sintomatologia sottosoglia la frequenza di almeno un disturbo nello spettro è risultata pari al 38%.
Conclusioni: La prevalenza del DAI nei soggetti obesi candidati a chirurgia bariatrica è sovrapponibile a quella recentemente riportata in letteratura (1). I disturbi psichiatrici di Asse I e II nel nostro campione sono risultati più frequenti rispetto alla popolazione generale (2,3), così come i disturbi sottosoglia. La nostra ricerca sottolinea come i soggetti affetti da obesità di grado elevato siano una categoria di pazienti ad alto tasso di psicopatologia, sia conclamata che sottosoglia, e pertanto da valutare con particolare attenzione per impostare un adeguato iter terapeutico.
Bibliografia.
(1) Rosenberger PH, Henderson KE, Grilo CM. Psychiatric disorder comorbidity and association with eating disorders in bariatric surgery patients: A cross-sectional study using structured interview-based diagnosis. J Clin Psychiatry. 2006 Jul;67(7):1080-5.
(2) De Girolamo G, Polidori G, Morosini P, Scarpino V, Reda V, Serra G, Mazzi F, Alonso J, Vilagut G, Visonà G, Falsirollo F, Rossi A, Warner R. Prevalence of common mental disorders in Italy Results from the European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD)Soc Psychiatry Psychiatr Epidemiol (2006). 41:853–861
(3) Sansone RA, Sansone LA Personality Disorders: A Nation-based Perspective on Prevalence. Innov Clin Neurosci. 2011 Apr;8(4):13-18.