OB.03.CL.08
Imperatori C, Innamorati M, Fabbricatore M
Food craving e tentativi di perdita di peso in pazienti sovrappeso e obesi
Università Europea di Roma, Roma, Italia
Premesse.L’obesità è una patologia disabilitante e diffusa, la cui prevalenza nei paesi occidentali è aumentata velocemente nel corso degli ultimi decenni. La storia di vita dei pazienti obesi è contrassegnata da molteplici tentativi di perdita di peso che, anche se risultano efficaci a breve termine, producono risultati inadeguati nel lungo periodo . Il FC può essere definito come “un intenso desiderio di consumare uno specifico cibo”. Il FC è uno stato motivazionale associato a un intenso desiderio che segue l’attesa di un risultato atteso soddisfacente, in cui la sostanza desiderata offre sollievo da uno stato avversivo.
Obiettivi. L’obiettivo della nostra ricerca è di valutare l’associazione tra il FC e la difficoltà nel mantenimento della perdita di peso nei pazienti sottoposti a dieta ipocalorica. Come indice indiretto di questa difficoltà, abbiamo utilizzato il numero di trattamenti nutrizionali intrapresi nel corso della vita per la riduzione del peso corporeo. Secondo la nostra ipotesi il FC è associato a maggiori difficoltà nel mantenere le perdite di peso successive a un trattamento nutrizionale e pertanto è associato a un maggior numero di trattamenti nutrizionali intrapresi nel corso della vita.
Metodologia.I partecipanti sono 100 (27 uomini e 73 donne) pazienti adulti sovrappeso o obesi (BMI ≥25) seguiti presso 3 centri medici per la cura del sovrappeso e dell’obesità della provincia di Roma tra il Marzo e il Maggio 2011. I partecipanti hanno completato lo State and Trait Food Cravings Questionnaire, trait version (FCQ-T) e una scheda sociodemografica.
Risultati.I pazienti che hanno intrapreso 5+ trattamenti dietoterapici (rispetto a coloro che hanno intrapreso 4 trattamenti o meno) si differenziano nel punteggio totale del FCQ-T e in tutte le sue sottodimensioni. Tre dimensioni del FCQT differenziano in modo indipendente i gruppi. I pazienti con 5+ trattamenti nutrizionali precedenti (rispetto a quelli con meno trattamenti) hanno: 1) un rischio 1,2 volte superiore di avere punteggi più elevati alla dimensione ANT+ (P<0,05), associata all’anticipazione di rinforzi positivi dovuti all’assunzione di cibo; 2) un rischio 1,3 volte superiore di avere punteggi inferiori alla dimensione INT (P<0,05), legata all’intenzionalità e pianificazione della propria alimentazione; e 3) un rischio 1,2 volte superiore di avere punteggi più elevati alla dimensione Gy (P<0,05), legata ai sensi di colpa dovuti al craving e/o alla perdita del controllo nel mangiare. Discussione. I risultati sembrano confermare che il FC può essere legato alla difficoltà a mantenere il peso perso dopo un trattamento nutrizionale e alle ricadute che si osservano frequentemente nei pazienti obesi e in sovrappeso.
Conclusioni.I risultati nel loro complesso sembrano supportare l’ipotesi che descrive l’obesità come una forma di dipendenza.
Bibliografia.
(1) Franz MJ, VanWormer JJ, Crain AL, Boucher JL, Histon T, Caplan W, et al. (2007). Weight-loss outcomes: a systematic review and meta-analysis of weight-loss clinical trials with a minimum 1-year follow-up. J Am Diet Assoc, 107, 1755-67.
(2) Svetkey LP, Stevens VJ, Brantley PJ, Appel LJ, Hollis JF, Loria CM, et al. (2008). Comparison of strategies for sustaining weight loss: the weight loss maintenance randomized controlled trial. JAMA, 299, 1139-48.
(3) Delahanty LM, Meigs JB, Hayden D, Williamson DA, Nathan DM (2002). Psychological and behavioral correlates of baseline BMI in the diabetes prevention program (DPP). Diabetes Care, 25, 1992-8.
(4) Pepino MY, Finkbeiner S, Mennella JA (2009). Similarities in food cravings and mood states between obese women and women who smoke tobacco. Obesity (Silver Spring), 17, 1158-63.
Imperatori C, Innamorati M, Fabbricatore M
Food craving e tentativi di perdita di peso in pazienti sovrappeso e obesi
Università Europea di Roma, Roma, Italia
Premesse.L’obesità è una patologia disabilitante e diffusa, la cui prevalenza nei paesi occidentali è aumentata velocemente nel corso degli ultimi decenni. La storia di vita dei pazienti obesi è contrassegnata da molteplici tentativi di perdita di peso che, anche se risultano efficaci a breve termine, producono risultati inadeguati nel lungo periodo . Il FC può essere definito come “un intenso desiderio di consumare uno specifico cibo”. Il FC è uno stato motivazionale associato a un intenso desiderio che segue l’attesa di un risultato atteso soddisfacente, in cui la sostanza desiderata offre sollievo da uno stato avversivo.
Obiettivi. L’obiettivo della nostra ricerca è di valutare l’associazione tra il FC e la difficoltà nel mantenimento della perdita di peso nei pazienti sottoposti a dieta ipocalorica. Come indice indiretto di questa difficoltà, abbiamo utilizzato il numero di trattamenti nutrizionali intrapresi nel corso della vita per la riduzione del peso corporeo. Secondo la nostra ipotesi il FC è associato a maggiori difficoltà nel mantenere le perdite di peso successive a un trattamento nutrizionale e pertanto è associato a un maggior numero di trattamenti nutrizionali intrapresi nel corso della vita.
Metodologia.I partecipanti sono 100 (27 uomini e 73 donne) pazienti adulti sovrappeso o obesi (BMI ≥25) seguiti presso 3 centri medici per la cura del sovrappeso e dell’obesità della provincia di Roma tra il Marzo e il Maggio 2011. I partecipanti hanno completato lo State and Trait Food Cravings Questionnaire, trait version (FCQ-T) e una scheda sociodemografica.
Risultati.I pazienti che hanno intrapreso 5+ trattamenti dietoterapici (rispetto a coloro che hanno intrapreso 4 trattamenti o meno) si differenziano nel punteggio totale del FCQ-T e in tutte le sue sottodimensioni. Tre dimensioni del FCQT differenziano in modo indipendente i gruppi. I pazienti con 5+ trattamenti nutrizionali precedenti (rispetto a quelli con meno trattamenti) hanno: 1) un rischio 1,2 volte superiore di avere punteggi più elevati alla dimensione ANT+ (P<0,05), associata all’anticipazione di rinforzi positivi dovuti all’assunzione di cibo; 2) un rischio 1,3 volte superiore di avere punteggi inferiori alla dimensione INT (P<0,05), legata all’intenzionalità e pianificazione della propria alimentazione; e 3) un rischio 1,2 volte superiore di avere punteggi più elevati alla dimensione Gy (P<0,05), legata ai sensi di colpa dovuti al craving e/o alla perdita del controllo nel mangiare. Discussione. I risultati sembrano confermare che il FC può essere legato alla difficoltà a mantenere il peso perso dopo un trattamento nutrizionale e alle ricadute che si osservano frequentemente nei pazienti obesi e in sovrappeso.
Conclusioni.I risultati nel loro complesso sembrano supportare l’ipotesi che descrive l’obesità come una forma di dipendenza.
Bibliografia.
(1) Franz MJ, VanWormer JJ, Crain AL, Boucher JL, Histon T, Caplan W, et al. (2007). Weight-loss outcomes: a systematic review and meta-analysis of weight-loss clinical trials with a minimum 1-year follow-up. J Am Diet Assoc, 107, 1755-67.
(2) Svetkey LP, Stevens VJ, Brantley PJ, Appel LJ, Hollis JF, Loria CM, et al. (2008). Comparison of strategies for sustaining weight loss: the weight loss maintenance randomized controlled trial. JAMA, 299, 1139-48.
(3) Delahanty LM, Meigs JB, Hayden D, Williamson DA, Nathan DM (2002). Psychological and behavioral correlates of baseline BMI in the diabetes prevention program (DPP). Diabetes Care, 25, 1992-8.
(4) Pepino MY, Finkbeiner S, Mennella JA (2009). Similarities in food cravings and mood states between obese women and women who smoke tobacco. Obesity (Silver Spring), 17, 1158-63.