EP3
La Formazione come prerequisito dell’Empowerment dei Professionisti nel Team Approach Multiprofessionale e Multidisciplinare per la ridefinizione dei loro ruoli e della loro integrazione.
Melchionda N
Formazione: Apprendimento come cambiamento. Si presume inequivocabile il seguente prerequisito: siamo al servizio di coloro che vogliono accettare una sfida: superare l'impossibile per uscire dalla paralisi del Sistema Sanitario Nazionale che non fornisce le risorse necessarie per svolgere al meglio la propria “mission”. Dobbiamo aver quindi chiaro chi siamo, o dovremmo essere, come soggetti di formazione prima (e inequivocabilmente) di voler (o dover) attivare il processo di Empowerment per l'educazione-formazione dei pazienti. Abbiamo il tacito committment di raggiungere con loro un obiettivo terapeuticamente significativo.
Sia chiaro che cosa si intende per Formazione: essa si propone di intervenire sulla “cultura professionale”, attraverso la metodologia del “apprendimento consapevole. Questo va distinto da quello semplice, che avviene come aggiunta di nuovi elementi, senza modifica delle conoscenze precedenti, ma considera modificazione del precedente assetto cognitivo della Persona. In altre parole si sottolinea il concetto del cambiamento della cultura professionale. Quindi apprendimento come cambiamento.
L’Arte dell’Empowerment. Nel 1995 veniva fatta questa affermazione: (1) "Using empowerment as an intellectual foundation, an holistic approach to health education is presented. Topics such as well-being, self-image, motivation, adaptability, stress management, problem-solving, social support, self-awareness, and hope, are discussed. Our paper asserts that health educators have a responsibility to address the physical, emotional, cognitive, and spiritual needs of persons challenged to live with a chronic disease”.
Certamente ci sono i farmaci utili per correggere quasi tutti i fattori metabolici di rischio cardiovascolare, ma non abbiamo nessun presidio chimico per correggere gli stili di vita dannosi o attivare quelli utili: il processo educativo di Empowerment si può considerare un modello interessante per aiutare i pazienti nella attuazione del cambiamento del comportamento connesso con gli stili di vita dannosi per la salute. Due psicologi americani, B. Anderson e M. Funnell hanno pubblicato un libro: "The Art of Empowerment" sotto gli auspici della American Diabetes Association nel 2000 (2). Il documento capostipite che dimostra la possibilità del travaso dell'Empowerment nella medicina clinica è senz'altro il seguente: "This study indicated that patient empowerment is an effective approach to developing educational interventions for addressing the psychosocial aspects of living with diabetes. Furthermore, patient empowerment is conducive to improving blood glucose control. In an ideal setting, patient education would address equally blood glucose management and the psychosocial challenges of living with diabetes" (3).
Le fasi operative del processo del “Self-Empowerment. La massima autorità nell'area di studio dell'Empowerment è certamente Massimo Bruscaglioni (4). Le fasi operative del processo del Self-Empowerment che garantiscono l'utilizzo ottimale di sé e delle proprie potenzialità sono:
1. Insorgere della percezione di un nuovo bisogno-desiderio. Il bisogno-desiderio può riguardare una situazione delle aree della vita, purché specifica.
2. Investimento sulla "pensabilità" di se stesso. Tale operazione riguarda la sfera della immaginazione che raffigura la situazione del bisogno-desiderio soddisfatto3. Ricerca delle risorse. Più l'immaginazione è ricca di particolari più è possibile che emergano le risorse di cui la persona ha bisogno per realizzare nel concreto il bisogno-desiderio. Si tratta di risorse interne o esterne.
4. Azione sperimentale. Si tratta di una sperimentazione di sé nella nuova situazione o nelle primissime azioni per procurarsi le risorse necessarie.
5. Mobilitazione di risorse interne e acquisizione di risorse esterne.
6. Sperimentazioni successive. Il processo è comunque lungo e graduale anche per avere il tempo della ricerca delle risorse interne e esterne. Si arriva quindi alla consapevolezza di "potere" scegliere tra la nuova e vecchia possibilità e si è compiuto il processo di Empowerment vero e proprio.
7. Sperimentazioni operative della nuova possibilità. Le nuove sperimentazioni permettono di raccogliere le informazioni della realtà interna ed esterna:
- la nuova possibilità diventa gradualmente abituale
- se si ritorna alla situazione iniziale si ha la soddisfazione di aver sperimentato nuove possibilità e si può più facilmente scegliere.
E' necessario personalizzare un percorso di Self-Empowerment come educatori, poiché il Self-Empowerment nel nostro caso si riferisce all'area della nostra formazione.
Bibliografia.
1. Feste C, Anderson RM (1995) “Empowerment: from philosophy to practice” Patient Educ Couns 26, 139-144
2. Anderson RM, Funnell M (1995) “The Art of Empowerment. Stories and Strategies for Diabetes Educators” Americam Diabetes Association, Alexandria, Virginia 223111
3. Anderson RM e Coll (1995) “Patient empowerment. Results of a randomized controlled trial” Diabetes Care 18, 943-9
4. Bruscaglioni M (11997) “La gestione dei processi nella formazione degli adulti” FrancoAngeli
La Formazione come prerequisito dell’Empowerment dei Professionisti nel Team Approach Multiprofessionale e Multidisciplinare per la ridefinizione dei loro ruoli e della loro integrazione.
Melchionda N
Formazione: Apprendimento come cambiamento. Si presume inequivocabile il seguente prerequisito: siamo al servizio di coloro che vogliono accettare una sfida: superare l'impossibile per uscire dalla paralisi del Sistema Sanitario Nazionale che non fornisce le risorse necessarie per svolgere al meglio la propria “mission”. Dobbiamo aver quindi chiaro chi siamo, o dovremmo essere, come soggetti di formazione prima (e inequivocabilmente) di voler (o dover) attivare il processo di Empowerment per l'educazione-formazione dei pazienti. Abbiamo il tacito committment di raggiungere con loro un obiettivo terapeuticamente significativo.
Sia chiaro che cosa si intende per Formazione: essa si propone di intervenire sulla “cultura professionale”, attraverso la metodologia del “apprendimento consapevole. Questo va distinto da quello semplice, che avviene come aggiunta di nuovi elementi, senza modifica delle conoscenze precedenti, ma considera modificazione del precedente assetto cognitivo della Persona. In altre parole si sottolinea il concetto del cambiamento della cultura professionale. Quindi apprendimento come cambiamento.
L’Arte dell’Empowerment. Nel 1995 veniva fatta questa affermazione: (1) "Using empowerment as an intellectual foundation, an holistic approach to health education is presented. Topics such as well-being, self-image, motivation, adaptability, stress management, problem-solving, social support, self-awareness, and hope, are discussed. Our paper asserts that health educators have a responsibility to address the physical, emotional, cognitive, and spiritual needs of persons challenged to live with a chronic disease”.
Certamente ci sono i farmaci utili per correggere quasi tutti i fattori metabolici di rischio cardiovascolare, ma non abbiamo nessun presidio chimico per correggere gli stili di vita dannosi o attivare quelli utili: il processo educativo di Empowerment si può considerare un modello interessante per aiutare i pazienti nella attuazione del cambiamento del comportamento connesso con gli stili di vita dannosi per la salute. Due psicologi americani, B. Anderson e M. Funnell hanno pubblicato un libro: "The Art of Empowerment" sotto gli auspici della American Diabetes Association nel 2000 (2). Il documento capostipite che dimostra la possibilità del travaso dell'Empowerment nella medicina clinica è senz'altro il seguente: "This study indicated that patient empowerment is an effective approach to developing educational interventions for addressing the psychosocial aspects of living with diabetes. Furthermore, patient empowerment is conducive to improving blood glucose control. In an ideal setting, patient education would address equally blood glucose management and the psychosocial challenges of living with diabetes" (3).
Le fasi operative del processo del “Self-Empowerment. La massima autorità nell'area di studio dell'Empowerment è certamente Massimo Bruscaglioni (4). Le fasi operative del processo del Self-Empowerment che garantiscono l'utilizzo ottimale di sé e delle proprie potenzialità sono:
1. Insorgere della percezione di un nuovo bisogno-desiderio. Il bisogno-desiderio può riguardare una situazione delle aree della vita, purché specifica.
2. Investimento sulla "pensabilità" di se stesso. Tale operazione riguarda la sfera della immaginazione che raffigura la situazione del bisogno-desiderio soddisfatto3. Ricerca delle risorse. Più l'immaginazione è ricca di particolari più è possibile che emergano le risorse di cui la persona ha bisogno per realizzare nel concreto il bisogno-desiderio. Si tratta di risorse interne o esterne.
4. Azione sperimentale. Si tratta di una sperimentazione di sé nella nuova situazione o nelle primissime azioni per procurarsi le risorse necessarie.
5. Mobilitazione di risorse interne e acquisizione di risorse esterne.
6. Sperimentazioni successive. Il processo è comunque lungo e graduale anche per avere il tempo della ricerca delle risorse interne e esterne. Si arriva quindi alla consapevolezza di "potere" scegliere tra la nuova e vecchia possibilità e si è compiuto il processo di Empowerment vero e proprio.
7. Sperimentazioni operative della nuova possibilità. Le nuove sperimentazioni permettono di raccogliere le informazioni della realtà interna ed esterna:
- la nuova possibilità diventa gradualmente abituale
- se si ritorna alla situazione iniziale si ha la soddisfazione di aver sperimentato nuove possibilità e si può più facilmente scegliere.
E' necessario personalizzare un percorso di Self-Empowerment come educatori, poiché il Self-Empowerment nel nostro caso si riferisce all'area della nostra formazione.
Bibliografia.
1. Feste C, Anderson RM (1995) “Empowerment: from philosophy to practice” Patient Educ Couns 26, 139-144
2. Anderson RM, Funnell M (1995) “The Art of Empowerment. Stories and Strategies for Diabetes Educators” Americam Diabetes Association, Alexandria, Virginia 223111
3. Anderson RM e Coll (1995) “Patient empowerment. Results of a randomized controlled trial” Diabetes Care 18, 943-9
4. Bruscaglioni M (11997) “La gestione dei processi nella formazione degli adulti” FrancoAngeli