SS2.04.
Istituto Clinico Riabilitativo “Villa delle Querce” di Nemi (RM) e Dipartimento Malattie Metaboliche, Alimentazione e Benessere Fisico - INRCA (RM)*
Savina C, De Felice MR, Castellaneta E, Ceccarelli P, Civale C, Coletti C, Giorgini L, Grossi G, Paolini M, Scavone L, Tineri M, Zaninotto S, Morè M*, Strollo F*, Cuzzolaro M, Donini LM
La Riabilitazione Metabolico-Nutrizionale-Psicologica del paziente obeso e/o con DCA
Obesità e DA presentano importanti ed evidenti analogie: i disturbi da alimentazione non-omeostatica spaziano dall’emaciazione anoressica alla grande obesità con somiglianze rilevanti e frequenti migrazioni trans diagnostiche e, in base del documento di Consenso riportato 1, sono affrontate attraverso:
1. Team approach: multidimensionale con figure professionali integrate: medici (internisti, nutrizionisti, psichiatri, fisiatri), psicologi, dietisti, fisioterapisti, educatori, infermieri.
2. Setting assistenziali multipli di trattamento: dalla gestione ambulatoriale interdisciplinare a lungo termine alla riabilitazione intensiva - semiresidenziale e residenziale.
3. Inquadramento clinico del paziente interdisciplinare integrato (assessment nutrizionale, rischio cardio-respiratorio, profilo endocrino, status psichico, mobilità e flessibiltà osteo-articolari, grado di disabilità, qualità di vita)
4. Intervento interdisciplinare multidimensionale basato sull’integrazione di intervento nutrizionale, rieducazione funzionale e ricondizionamento fisico, percorso psico-educazionale (educazione terapeutica, motivazione al cambiamento), nursing riabilitativo.
5. Follow-up strutturato
In particolare la Riabilitazione intensiva appare irrinunciabile nelle suddette patologie,nelle quali comorbosità, cronicità e disabilità comportano gravi ripercussioni sulla qualità di vita, quando:
a. il livello di gravità e comorbosità medica e/o psichiatrica è elevato
b. l’impatto sulla disabilità e sulla qualità di vita del paziente è pesante
c. gli interventi da mettere in atto diventano numerosi ed è opportuno - per ragioni sia cliniche che economiche - concentrarli in tempi relativamente brevi secondo un progetto coordinato
d. precedenti percorsi a minore intensità (ambulatorio, DH, ..) non hanno dato i risultati sperati ed il rischio per lo stato di salute del paziente tende ad aumentare
e. i pazienti debbono essere sottoposti a chirurgia bariatrica e ad attento follow-up (riduzione dei rischi peri-operatori, adeguato ed efficace adattamento funzionale alla nuova situazione).
Bibliografia.
1. Donini LM et al (2010) “Obesità e disturbi dell’Alimentazione. Indicazioni per i diversi livelli di trattamento. Documento di Consensus” Eat Weight Disord 15(1-2 Suppl), 1-31
Istituto Clinico Riabilitativo “Villa delle Querce” di Nemi (RM) e Dipartimento Malattie Metaboliche, Alimentazione e Benessere Fisico - INRCA (RM)*
Savina C, De Felice MR, Castellaneta E, Ceccarelli P, Civale C, Coletti C, Giorgini L, Grossi G, Paolini M, Scavone L, Tineri M, Zaninotto S, Morè M*, Strollo F*, Cuzzolaro M, Donini LM
La Riabilitazione Metabolico-Nutrizionale-Psicologica del paziente obeso e/o con DCA
Obesità e DA presentano importanti ed evidenti analogie: i disturbi da alimentazione non-omeostatica spaziano dall’emaciazione anoressica alla grande obesità con somiglianze rilevanti e frequenti migrazioni trans diagnostiche e, in base del documento di Consenso riportato 1, sono affrontate attraverso:
1. Team approach: multidimensionale con figure professionali integrate: medici (internisti, nutrizionisti, psichiatri, fisiatri), psicologi, dietisti, fisioterapisti, educatori, infermieri.
2. Setting assistenziali multipli di trattamento: dalla gestione ambulatoriale interdisciplinare a lungo termine alla riabilitazione intensiva - semiresidenziale e residenziale.
3. Inquadramento clinico del paziente interdisciplinare integrato (assessment nutrizionale, rischio cardio-respiratorio, profilo endocrino, status psichico, mobilità e flessibiltà osteo-articolari, grado di disabilità, qualità di vita)
4. Intervento interdisciplinare multidimensionale basato sull’integrazione di intervento nutrizionale, rieducazione funzionale e ricondizionamento fisico, percorso psico-educazionale (educazione terapeutica, motivazione al cambiamento), nursing riabilitativo.
5. Follow-up strutturato
In particolare la Riabilitazione intensiva appare irrinunciabile nelle suddette patologie,nelle quali comorbosità, cronicità e disabilità comportano gravi ripercussioni sulla qualità di vita, quando:
a. il livello di gravità e comorbosità medica e/o psichiatrica è elevato
b. l’impatto sulla disabilità e sulla qualità di vita del paziente è pesante
c. gli interventi da mettere in atto diventano numerosi ed è opportuno - per ragioni sia cliniche che economiche - concentrarli in tempi relativamente brevi secondo un progetto coordinato
d. precedenti percorsi a minore intensità (ambulatorio, DH, ..) non hanno dato i risultati sperati ed il rischio per lo stato di salute del paziente tende ad aumentare
e. i pazienti debbono essere sottoposti a chirurgia bariatrica e ad attento follow-up (riduzione dei rischi peri-operatori, adeguato ed efficace adattamento funzionale alla nuova situazione).
Bibliografia.
1. Donini LM et al (2010) “Obesità e disturbi dell’Alimentazione. Indicazioni per i diversi livelli di trattamento. Documento di Consensus” Eat Weight Disord 15(1-2 Suppl), 1-31