MS02.3.
ONLUS “la Cura del Girasole”, Roma (1) e Università Campus Bio-Medico, Roma (2)
Il Disturbo di Personalità (DP) nei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) in età evolutiva, esiti di ricerca.
Gaudio S (1,2), Montecchi F (1)
Introduzione. Dall’introduzione del DSM-III e della diagnosi multi-assiale numerosi gruppi di ricerca hanno indagato le correlazioni tra i DCA e i DP, evidenziando la presenza associazioni specifiche tra i due tipi di disturbo ed un outcome peggiore nei pazienti che presentavano un DP (1).
Descrizione della struttura. Il centro clinico della ONLUS “La cura del girasole” ha sede in Roma e si avvale di una equipe multidisciplinare (psichiatri, psicoterapeuti, nutrizionista, ecc).
Indicazioni per l’utenza. La struttura offre una prima fase di valutazione psicodiagnostica e nutrizionale e la successiva presa in carico con progetti di cura integrati.
Obiettivi. Scopo di questo lavoro è di esaminare le correlazioni tra DCA e DP, anche al fine di valutare l’utilità di estendere a tutti i pazienti con DCA una valutazione di Asse II.
Conoscenze: Questo studio prende spunto da un precedente lavoro (2), che ha illustrato il ruolo dei DP nella prognosi dei DCA e nella scelta del progetto terapeutico.
Osservazioni personali. Il DSM invita a porre con grande cautela una diagnosi di personalità nei pazienti con età inferiore ai 18 anni. Ad ogni modo, sono crescenti i dati che confermano la validità della diagnosi di DP in adolescenza (dai 16 anni), in particolare nel sesso femminile.
Interpretazioni personali. I dati presenti in letteratura hanno evidenziato che i DCA sono delle sindromi “culture bound” (3), lasciando supporre che i DCA abbiano delle radici comuni con diverse aree psicopatologiche. In questo senso, i tratti disadattavi di personalità possono essere considerati sottostanti e predisponenti alla sintomatologia alimentare.
Aspetti metodologici. Abbiamo avviato una valutazione psicodiagnostica per tutti i pazienti (dai 16 anni di età) con DCA, che comprendeva anche una valutazione di Asse II con la SCID-II e la somministrazione del Beck Depression Inventory (BDI), al fine di indagare la prevalenza della comorbidità con i DP e di valutare la presenza di correlazioni tra la presenza di un DP e la gravità del DCA. Abbiamo programmato controlli di follow-up ad 1 e 2 anni.
Risultati. L’analisi dei dati ha confermato una correlazione tra i DCA e i DP. I pazienti con disturbo del comportamento alimentare non altrimenti specificato presentavano una prevalenza dei DP inferiore rispetto ai pazienti con Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa. Inoltre, i pazienti con DCA che presentavo un DP in comorbidità avevano un punteggio del BDI significativamente più alto.
Discussione. Quanto emerge dalla nostra esperienza, oltre ad essere in linea con i dati presenti in letteratura sulle correlazioni tra DCA e DP, fornisce nuovi dati sull’importanza della diagnosi di personalità nei pazienti con DCA al fine di dare un inquadramento diagnostico più ampio che sia di ausilio alla definizione del progetto terapeutico.
Conclusioni. La presenza di una correlazione tra DCA e DP anche in adolescenza rende utile una valutazione di Asse II in tutti i pazienti con DCA.
Bibliografia.
1. Martinsen EW, Hoffart A, Rosenvinge J (2005) “Two-years prospective study of personality disorders in adults with longstanding eating disorders” Int J Eat Disord 37,112-118
2. Gaudio S, Montecchi F (2009) “Disturbi dell’Alimentazione e di Personalità: Relazioni e Rilevanza Clinica” In: Montecchi F, a cura di "Il cibo-mondo, persecutore minaccioso - I disturbi del comportamento alimentare dell'infanzia e dell'adolescenza. Per comprendere valutare e curare" 306-317, FrancoAngeli ed, Roma
3. Lucas AR, Crowson CS, O'Fallon WM, Melton LJIII (1999). The ups and downs of anorexia nervosa. Int J Eating Disorders 26, 397–405.
ONLUS “la Cura del Girasole”, Roma (1) e Università Campus Bio-Medico, Roma (2)
Il Disturbo di Personalità (DP) nei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) in età evolutiva, esiti di ricerca.
Gaudio S (1,2), Montecchi F (1)
Introduzione. Dall’introduzione del DSM-III e della diagnosi multi-assiale numerosi gruppi di ricerca hanno indagato le correlazioni tra i DCA e i DP, evidenziando la presenza associazioni specifiche tra i due tipi di disturbo ed un outcome peggiore nei pazienti che presentavano un DP (1).
Descrizione della struttura. Il centro clinico della ONLUS “La cura del girasole” ha sede in Roma e si avvale di una equipe multidisciplinare (psichiatri, psicoterapeuti, nutrizionista, ecc).
Indicazioni per l’utenza. La struttura offre una prima fase di valutazione psicodiagnostica e nutrizionale e la successiva presa in carico con progetti di cura integrati.
Obiettivi. Scopo di questo lavoro è di esaminare le correlazioni tra DCA e DP, anche al fine di valutare l’utilità di estendere a tutti i pazienti con DCA una valutazione di Asse II.
Conoscenze: Questo studio prende spunto da un precedente lavoro (2), che ha illustrato il ruolo dei DP nella prognosi dei DCA e nella scelta del progetto terapeutico.
Osservazioni personali. Il DSM invita a porre con grande cautela una diagnosi di personalità nei pazienti con età inferiore ai 18 anni. Ad ogni modo, sono crescenti i dati che confermano la validità della diagnosi di DP in adolescenza (dai 16 anni), in particolare nel sesso femminile.
Interpretazioni personali. I dati presenti in letteratura hanno evidenziato che i DCA sono delle sindromi “culture bound” (3), lasciando supporre che i DCA abbiano delle radici comuni con diverse aree psicopatologiche. In questo senso, i tratti disadattavi di personalità possono essere considerati sottostanti e predisponenti alla sintomatologia alimentare.
Aspetti metodologici. Abbiamo avviato una valutazione psicodiagnostica per tutti i pazienti (dai 16 anni di età) con DCA, che comprendeva anche una valutazione di Asse II con la SCID-II e la somministrazione del Beck Depression Inventory (BDI), al fine di indagare la prevalenza della comorbidità con i DP e di valutare la presenza di correlazioni tra la presenza di un DP e la gravità del DCA. Abbiamo programmato controlli di follow-up ad 1 e 2 anni.
Risultati. L’analisi dei dati ha confermato una correlazione tra i DCA e i DP. I pazienti con disturbo del comportamento alimentare non altrimenti specificato presentavano una prevalenza dei DP inferiore rispetto ai pazienti con Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa. Inoltre, i pazienti con DCA che presentavo un DP in comorbidità avevano un punteggio del BDI significativamente più alto.
Discussione. Quanto emerge dalla nostra esperienza, oltre ad essere in linea con i dati presenti in letteratura sulle correlazioni tra DCA e DP, fornisce nuovi dati sull’importanza della diagnosi di personalità nei pazienti con DCA al fine di dare un inquadramento diagnostico più ampio che sia di ausilio alla definizione del progetto terapeutico.
Conclusioni. La presenza di una correlazione tra DCA e DP anche in adolescenza rende utile una valutazione di Asse II in tutti i pazienti con DCA.
Bibliografia.
1. Martinsen EW, Hoffart A, Rosenvinge J (2005) “Two-years prospective study of personality disorders in adults with longstanding eating disorders” Int J Eat Disord 37,112-118
2. Gaudio S, Montecchi F (2009) “Disturbi dell’Alimentazione e di Personalità: Relazioni e Rilevanza Clinica” In: Montecchi F, a cura di "Il cibo-mondo, persecutore minaccioso - I disturbi del comportamento alimentare dell'infanzia e dell'adolescenza. Per comprendere valutare e curare" 306-317, FrancoAngeli ed, Roma
3. Lucas AR, Crowson CS, O'Fallon WM, Melton LJIII (1999). The ups and downs of anorexia nervosa. Int J Eating Disorders 26, 397–405.