MS08.5
Amenorrea e Disturbo dell’Identità di Genere: complementarietà tra individuo e sistema familiare nel trattamento integrato dell’AN
Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, UOC di Psicoterapia, Gruppo di Ricerca DCA, Università degli studi di Roma La sapienza (RM), Università degli Studi Guglielmo Marconi (RM), IEFCOSTRE (CA)
Bernardini M, Leonelli A
Premessa. Il presente studio nasce nell’ambito di una più ampia ricerca sui disturbi del comportamento alimentare, volta a valutare l’efficacia di un trattamento integrato e multidisciplinare che abbini la psicoterapia familiare all’abituale intervento medico-nutrizionale.
Questo approccio si sviluppa all’interno della cornice teorica sistemico-relazionale che considera i disturbi del comportamento alimentare come un fenomeno complesso che emerge dalla correlazione di tre livelli: 1. la cultura sociale che si caratterizza, nel mondo occidentale, come cultura della società dei consumi e del benessere; 2. le caratteristiche psicologiche specifiche dell’individuo paziente e dell’età in cui il sintomo insorge: l’adolescenza; 3. le caratteristiche della famiglia di cui il paziente fa parte, le sue dinamiche relazionali, il suo modo di organizzarsi nell’arco della sua specifica storia.
Conoscenze. I contributi supportavi di tale premessa sono ormai un’evidenza accolta dalla comunità scientifica non solo in ambito sistemico negli ultimi trenta anni (1)
Ipotesi. A fronte della evidenziata presenza di dinamiche familiari disfunzionali nelle famiglie con un componente con D.C.A. e di dimensioni identitarie fortemente problematiche nei pazienti con anoressia e bulimia, nel presente studio dedicato all’amenorrea nell’anoressia dell’adolescenza abbiamo valutato l’eventuale complementarietà di tali cambiamenti a seguito di un trattamento integrato e multidisciplinare, che abbini un intervento medico-nutrizionale e la psicoterapia familiare (2).
Metodologia. A tal fine, abbiamo suddiviso il nostro campione composto di 16 casi con diagnosi di AN, con modalità di distribuzione randomizzata, in due campioni omogenei di pazienti:
I pazienti del primo campione (sperimentale) sono seguiti col trattamento integrato: terapia medico-nutrizionale più psicoterapia familiare.
I pazienti del secondo campione (di controllo) sono trattati con la sola terapia medico-biologico-nutrizionale.
I criteri d’omogeneità dei campioni (sperimentale-controllo) sono stati per la diagnosi: la gravità del disturbo e sua cronicità, l’amenorrea, l’indice di massa corporea, il sesso e l’età del paziente; la composizione del nucleo familiare e la classe sociale d’appartenenza.
Strumenti. Il presente lavoro utilizza: a. il Wyltwick Family Task Modificato b. “test dei compiti familiari” che permette di indagare i modelli di interazione familiari disfunzionali; c. due test proiettivi: il Disegno della Famiglia di Corman, codificato secondo la procedura di Zavattini e coll., ed il Disegno della Figura Umana di Machover, analizzato secondo la procedura di A. Abraham.
Gli strumenti di valutazione sono stati somministrati all’intero campione (sperimentale/controllo) all’inizio ed alla fine del processo terapeutico, così come sono stati controllati i parametri clinici relativi alla valutazione diagnostica dell’anoressia per DSM IV-TR.
Risultati. Il confronto tra i due campioni sperimentale/controllo, mostra un evidente miglioramento delle dimensioni studiate, evidenziando un andamento complementare tra dinamiche familiari e processi d’individuazione nel campione sottoposto al trattamento integrato. Tale evidenza è inoltre chiaramente connessa al miglioramento dei parametri clinici per l’Anoressia (3).
Indicazioni per l’utenza. Dal presente studio emergono preziose indicazioni dedicate all’efficacia di un intervento clinico integrato (4).
Bibliografia. 1. Onnis L (2004) “Il tempo sospeso. Anoressia e bulimia tra individuo famiglia e società”, Franco Angeli, Milano.
2. Onnis L e coll (1997) “Research project on the treatment of anorexia and bulimia: an integrative, multidimentional approach”. Eating and Weight disorders 2, 164-168.
3. Onnis L, Bernardini M, Leonelli A, Fortugno F, Emili E, Fusco C, Veglia A, Cafagna D, Cherubini R, Dazzi N (2008) “Identità di genere e processi di identificazione nell’anoressia e bulimia dell’adolescenza. Dati dei tests proiettivi, utilizzati nel quadro di una ricerca sistemica”Infanzia e Adolescenza 2, 77-86.
4. Onnis L e coll (2005) “La terapia sistemica integrata dell'anoressia e della bulimia. “Un'esperienza in un Servizio Universitario”, Psicobiettivo 3, 85-97.
Amenorrea e Disturbo dell’Identità di Genere: complementarietà tra individuo e sistema familiare nel trattamento integrato dell’AN
Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, UOC di Psicoterapia, Gruppo di Ricerca DCA, Università degli studi di Roma La sapienza (RM), Università degli Studi Guglielmo Marconi (RM), IEFCOSTRE (CA)
Bernardini M, Leonelli A
Premessa. Il presente studio nasce nell’ambito di una più ampia ricerca sui disturbi del comportamento alimentare, volta a valutare l’efficacia di un trattamento integrato e multidisciplinare che abbini la psicoterapia familiare all’abituale intervento medico-nutrizionale.
Questo approccio si sviluppa all’interno della cornice teorica sistemico-relazionale che considera i disturbi del comportamento alimentare come un fenomeno complesso che emerge dalla correlazione di tre livelli: 1. la cultura sociale che si caratterizza, nel mondo occidentale, come cultura della società dei consumi e del benessere; 2. le caratteristiche psicologiche specifiche dell’individuo paziente e dell’età in cui il sintomo insorge: l’adolescenza; 3. le caratteristiche della famiglia di cui il paziente fa parte, le sue dinamiche relazionali, il suo modo di organizzarsi nell’arco della sua specifica storia.
Conoscenze. I contributi supportavi di tale premessa sono ormai un’evidenza accolta dalla comunità scientifica non solo in ambito sistemico negli ultimi trenta anni (1)
Ipotesi. A fronte della evidenziata presenza di dinamiche familiari disfunzionali nelle famiglie con un componente con D.C.A. e di dimensioni identitarie fortemente problematiche nei pazienti con anoressia e bulimia, nel presente studio dedicato all’amenorrea nell’anoressia dell’adolescenza abbiamo valutato l’eventuale complementarietà di tali cambiamenti a seguito di un trattamento integrato e multidisciplinare, che abbini un intervento medico-nutrizionale e la psicoterapia familiare (2).
Metodologia. A tal fine, abbiamo suddiviso il nostro campione composto di 16 casi con diagnosi di AN, con modalità di distribuzione randomizzata, in due campioni omogenei di pazienti:
I pazienti del primo campione (sperimentale) sono seguiti col trattamento integrato: terapia medico-nutrizionale più psicoterapia familiare.
I pazienti del secondo campione (di controllo) sono trattati con la sola terapia medico-biologico-nutrizionale.
I criteri d’omogeneità dei campioni (sperimentale-controllo) sono stati per la diagnosi: la gravità del disturbo e sua cronicità, l’amenorrea, l’indice di massa corporea, il sesso e l’età del paziente; la composizione del nucleo familiare e la classe sociale d’appartenenza.
Strumenti. Il presente lavoro utilizza: a. il Wyltwick Family Task Modificato b. “test dei compiti familiari” che permette di indagare i modelli di interazione familiari disfunzionali; c. due test proiettivi: il Disegno della Famiglia di Corman, codificato secondo la procedura di Zavattini e coll., ed il Disegno della Figura Umana di Machover, analizzato secondo la procedura di A. Abraham.
Gli strumenti di valutazione sono stati somministrati all’intero campione (sperimentale/controllo) all’inizio ed alla fine del processo terapeutico, così come sono stati controllati i parametri clinici relativi alla valutazione diagnostica dell’anoressia per DSM IV-TR.
Risultati. Il confronto tra i due campioni sperimentale/controllo, mostra un evidente miglioramento delle dimensioni studiate, evidenziando un andamento complementare tra dinamiche familiari e processi d’individuazione nel campione sottoposto al trattamento integrato. Tale evidenza è inoltre chiaramente connessa al miglioramento dei parametri clinici per l’Anoressia (3).
Indicazioni per l’utenza. Dal presente studio emergono preziose indicazioni dedicate all’efficacia di un intervento clinico integrato (4).
Bibliografia. 1. Onnis L (2004) “Il tempo sospeso. Anoressia e bulimia tra individuo famiglia e società”, Franco Angeli, Milano.
2. Onnis L e coll (1997) “Research project on the treatment of anorexia and bulimia: an integrative, multidimentional approach”. Eating and Weight disorders 2, 164-168.
3. Onnis L, Bernardini M, Leonelli A, Fortugno F, Emili E, Fusco C, Veglia A, Cafagna D, Cherubini R, Dazzi N (2008) “Identità di genere e processi di identificazione nell’anoressia e bulimia dell’adolescenza. Dati dei tests proiettivi, utilizzati nel quadro di una ricerca sistemica”Infanzia e Adolescenza 2, 77-86.
4. Onnis L e coll (2005) “La terapia sistemica integrata dell'anoressia e della bulimia. “Un'esperienza in un Servizio Universitario”, Psicobiettivo 3, 85-97.