PD.06.PS.20
Ortu A, Velluzzi F, Loviselli A, Concas C
Valutazione prospettica caso-controllo sull'efficacia del training autogeno su parametri clinici, psicologici e di qualità della vita in gruppi di pazienti obesi
U.O. Dipartimentale di Obesità – Policlinico Universitario di Cagliari
Obiettivi. Il Training Autogeno (T.A.) è una tecnica di comprovata efficacia nella cura di varie patologie spesso associate all’obesità, sia di natura psicogena quali ansia (Manzoni 2008) e depressione (Jorm 2008), che organica come ipertensione (Weisser 2007) e diabete (Kostic 2000). Abbiamo pertanto valutato l’efficacia del T.A. svolto in gruppo, come strumento coadiuvante del trattamento integrato dell’obesità, attraverso uno studio di comparazione su parametri fisiologici, comportamentali, psichici e della qualità della vita.
Materiali.La ricerca è stata condotta su un campione totale di 34 pazienti di sesso femminile afferenti al Centro Obesità della A.O.U. di Cagliari, con età media di 45,5 ± 13 anni, peso medio di Kg 90,6 ± 15, BMI medio di 36,4 ± 5. Sono stati formati 2 gruppi (1 sperimentale, cui è stata insegnata la tecnica del T.A. e 1 di controllo) appaiati per sesso, età, stato civile, titolo di studio e BMI; gli altri parametri clinici valutati sono stati: circonferenza addome (C.A.), pressione arteriosa (P.A.), glicemia, trigliceridi, colesterolo totale e HDL. I parametri psicosociali sono stati rilevati attraverso la somministrazione dei seguenti test: SCL-90-R, EDI-2, BDI, STAI I-II, WHOQoL, TAS-20, MCMI- III. Ai fini dell’analisi statistica i dati sono valutati mediante analisi della varianza (ANOVA) per misure ripetute, calendarizzate al T0, T3, T6, T12. Tutti i pazienti hanno seguito il percorso standard del centro secondo le recenti linee guida per il trattamento dell’obesità.
Risultati.Vengono qui riportati i risultati del primo trimestre di attività dei gruppi, poiché il progetto di ricerca è ancora in corso di svolgimento. I dati parziali sinora elaborati hanno messo in evidenza un miglioramento nella maggior parte delle aree antropometriche, cliniche, psicologiche e di qualità della vita indagate. In particolare, sebbene sia nel gruppo sperimentale che in quello di controllo sia stata rilevata una diminuzione significativa (Wilk’s Lambda p< .05) nei valori del peso, del BMI, della C.A., della PA e del colesterolo totale, solamente nel gruppo sperimentale è stato rilevato un calo significativo (Wilk’s Lambda p< .05) degli episodi bulimici e dei deficit interocettivi, rilevanti per la previsione di rischio per i disturbi dell’alimentazione (Leon et al. 1995).
Conclusioni. Per quanto questa iniziale valutazione del progetto sperimentale abbia un debole impatto statistico, a causa del necessario periodo di apprendimento della metodologia del T.A. da parte del gruppo sperimentale, si ritiene, in base all’esperienza clinica e alla bibliografia scientifica esistente (Krampen et al, 1999; Manzoni GM, et al, 2008), che ulteriori differenze significative tra i due gruppi saranno rilevabili nelle successive valutazioni, in parallelo al consolidarsi dell’applicazione della tecnica del T.A.
Le potenzialità dei risultati del progetto di ricerca sembrano concretamente rilevanti, aprendo cosi, lo scenario a nuovi campi di applicazione, di ricerca e di sperimentazione nelle discipline psicosociali umanistiche. Progetto sostenuto della RAS attraverso borsa di ricerca co-finanziata fondi PO Sardegna FSE 2007-2013, L.R.7/2007 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”.
Ortu A, Velluzzi F, Loviselli A, Concas C
Valutazione prospettica caso-controllo sull'efficacia del training autogeno su parametri clinici, psicologici e di qualità della vita in gruppi di pazienti obesi
U.O. Dipartimentale di Obesità – Policlinico Universitario di Cagliari
Obiettivi. Il Training Autogeno (T.A.) è una tecnica di comprovata efficacia nella cura di varie patologie spesso associate all’obesità, sia di natura psicogena quali ansia (Manzoni 2008) e depressione (Jorm 2008), che organica come ipertensione (Weisser 2007) e diabete (Kostic 2000). Abbiamo pertanto valutato l’efficacia del T.A. svolto in gruppo, come strumento coadiuvante del trattamento integrato dell’obesità, attraverso uno studio di comparazione su parametri fisiologici, comportamentali, psichici e della qualità della vita.
Materiali.La ricerca è stata condotta su un campione totale di 34 pazienti di sesso femminile afferenti al Centro Obesità della A.O.U. di Cagliari, con età media di 45,5 ± 13 anni, peso medio di Kg 90,6 ± 15, BMI medio di 36,4 ± 5. Sono stati formati 2 gruppi (1 sperimentale, cui è stata insegnata la tecnica del T.A. e 1 di controllo) appaiati per sesso, età, stato civile, titolo di studio e BMI; gli altri parametri clinici valutati sono stati: circonferenza addome (C.A.), pressione arteriosa (P.A.), glicemia, trigliceridi, colesterolo totale e HDL. I parametri psicosociali sono stati rilevati attraverso la somministrazione dei seguenti test: SCL-90-R, EDI-2, BDI, STAI I-II, WHOQoL, TAS-20, MCMI- III. Ai fini dell’analisi statistica i dati sono valutati mediante analisi della varianza (ANOVA) per misure ripetute, calendarizzate al T0, T3, T6, T12. Tutti i pazienti hanno seguito il percorso standard del centro secondo le recenti linee guida per il trattamento dell’obesità.
Risultati.Vengono qui riportati i risultati del primo trimestre di attività dei gruppi, poiché il progetto di ricerca è ancora in corso di svolgimento. I dati parziali sinora elaborati hanno messo in evidenza un miglioramento nella maggior parte delle aree antropometriche, cliniche, psicologiche e di qualità della vita indagate. In particolare, sebbene sia nel gruppo sperimentale che in quello di controllo sia stata rilevata una diminuzione significativa (Wilk’s Lambda p< .05) nei valori del peso, del BMI, della C.A., della PA e del colesterolo totale, solamente nel gruppo sperimentale è stato rilevato un calo significativo (Wilk’s Lambda p< .05) degli episodi bulimici e dei deficit interocettivi, rilevanti per la previsione di rischio per i disturbi dell’alimentazione (Leon et al. 1995).
Conclusioni. Per quanto questa iniziale valutazione del progetto sperimentale abbia un debole impatto statistico, a causa del necessario periodo di apprendimento della metodologia del T.A. da parte del gruppo sperimentale, si ritiene, in base all’esperienza clinica e alla bibliografia scientifica esistente (Krampen et al, 1999; Manzoni GM, et al, 2008), che ulteriori differenze significative tra i due gruppi saranno rilevabili nelle successive valutazioni, in parallelo al consolidarsi dell’applicazione della tecnica del T.A.
Le potenzialità dei risultati del progetto di ricerca sembrano concretamente rilevanti, aprendo cosi, lo scenario a nuovi campi di applicazione, di ricerca e di sperimentazione nelle discipline psicosociali umanistiche. Progetto sostenuto della RAS attraverso borsa di ricerca co-finanziata fondi PO Sardegna FSE 2007-2013, L.R.7/2007 “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”.