PD.07.PS.22
Tieghi L, Rausa M, Schumann R, Franco A, Ballardini DInterventi corpo-mente all’interno di un percorso di terapia intensiva giornaliera per DCA
Centro Gruber, Servizio di Diagnosi e Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, Servizio di Diagnosi e Cura dei Disturbi d’Ansia e Psicosomatici
Premesse.Un’assessment interdisciplinare del quadro sintomatologico del paziente con DCA fa emergere differenti aree di cognizioni e comportamenti disfunzionali. Diventa necessario, quindi, all’interno di un percorso di Terapia Intensiva Giornaliera (TIG), programmare interventi mirati, affiancati alla psicoterapia cognitivo comportamentale e alla riabilitazione psiconutrizionale, che permettano di sciogliere e affrontare alcuni nodi comportamentali e cognitivi di ostacolo alla cura. Presso il centro vengono offerti interventi, mediante percorsi personalizzati di Riabilitazione Psiconutrizionale integrati a percorsi di Psicoterapia individuale e familiare ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale (CT-CBT).
Indicazione per l’utenza. Il percorso TIG prevede un intervento interdisciplinare, individualizzato volto alla risoluzione di cognizioni disfunzionali fobico-ossessive emerse nella precedente fase di assessment interdisciplinare e funzionale. L’offerta terapeutica del TIG contiene specifici moduli terapeutici finalizzati all’aumento della consapevolezza dei propri stati fisiologici e dei propri processi meta cognitivi. L’assessment e il trattamento di autoregolazione psicofisiologica (biofeedback) mirano all’apprendimento di tecniche di autoregolazione dei propri pattern psicofisiologici disfunzionali. Il training di mindfulness mira all’osservazione e all’accettazione senza giudizio dei propri stati mentali e alla riformulazione funzionale di attribuzioni erronee sulle proprie percezioni corporee.
Obiettivi. Presentazione di un caso clinico che ha effettuato un percorso di TIG in cui sono stati effettuati due interventi mirati al potenziamento della consapevolezza enterocettiva (biofeedback e mindfulness).Elaborazione di un ipotesi applicativa e generalizzazabile di integrazione funzionale dei due interventi.
Aspetti metodologici. Sono stati somministrati i questionari EDI-II, EAT, TFEQ, PWB, GHQ, IS, all’inizio del percorso terapeutico e alla conclusione della TIG In particolare sono stati valutati i punteggi relativi al deficit di consapevolezza enterocettiva, confrontandoli con i valori normativi e con i valori della popolazione clinica.
Sono stati integrati due moduli di trattamento all’interno di un percorso di terapia intensiva giornaliera.
I dati sono stati analizzati attraverso statistiche descrittive e di confronto pre-post.
Casisistica. Un caso singolo (BN, 28a, BMI=18,37) che ha effettuato un percorso di TIG multidisciplinare con l’inserimento di moduli specifici (biofeedback e mindfulness) mirati al miglioramento delle strategie di autoregolazione fisiologica e delle competenze meta cognitive.
Osservazione personali. Come sottolinea Guidano (1988) il setting motorio e neurovegetativo che accompagna l’arousal di oscillazioni emotive perturbanti, in mancanza di un’adeguata mediazione cognitiva, tende ad essere realizzato direttamente senza alcun controllo o differimento nelle corrispondenti alterazioni del comportamento alimentare e motorio.
Interpretazione personali. La confusione relativa al funzionamento del corpo è stata ripetutamente descritta come elemento importante nello sviluppo e nel perdurare del DCA (Garner, 1995), sono quindi auspicabili interventi mirati all’aumento di consapevolezza e gestione dell’arousal emozionale.
Risultati e Conclusioni.I punteggi relativi al deficit di consapevolezza enterocettiva, nel caso oggetto di studio, in seguito al percorso di TIG, si riducono rientrando nel range normativo. Si ipotizza che i moduli di biofeedback e mindfulness possano potenziare gli aspetti di consapevolezza corporea ed enterocettiva all’interno l’intervento interdisciplinare di Psicoterapia Cognitivo-comportamentale e di Riabilitazione Psico-Nutrizionale, favorendo una maggiore conoscenza della relazione mente-corpo. Sarebbe utile confermare simili dati con un campione di BN più ampio.
Bibliografia.
1. MJS Zonnevylle-Bendera et al. Adolescent anorexia nervosa patients have a discrepancy between neurophysiological responses and self-reported emotional arousal to psychosocial stress. Eur. Eat. Disorders Rev. 8, 31:39 (2000)
2. Schwartz M. S. & Associates (1995). Biofeedback. A practitioner’s guide. Seconda edizione. The Guilford press, New York.
3. R.Baer (2005). Mindfulness-Based Treatment Approaches: Clinician's Guide to Evidence Base and Applications (Practical Resources for the Mental Health Professional.
Tieghi L, Rausa M, Schumann R, Franco A, Ballardini DInterventi corpo-mente all’interno di un percorso di terapia intensiva giornaliera per DCA
Centro Gruber, Servizio di Diagnosi e Cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare, Servizio di Diagnosi e Cura dei Disturbi d’Ansia e Psicosomatici
Premesse.Un’assessment interdisciplinare del quadro sintomatologico del paziente con DCA fa emergere differenti aree di cognizioni e comportamenti disfunzionali. Diventa necessario, quindi, all’interno di un percorso di Terapia Intensiva Giornaliera (TIG), programmare interventi mirati, affiancati alla psicoterapia cognitivo comportamentale e alla riabilitazione psiconutrizionale, che permettano di sciogliere e affrontare alcuni nodi comportamentali e cognitivi di ostacolo alla cura. Presso il centro vengono offerti interventi, mediante percorsi personalizzati di Riabilitazione Psiconutrizionale integrati a percorsi di Psicoterapia individuale e familiare ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale (CT-CBT).
Indicazione per l’utenza. Il percorso TIG prevede un intervento interdisciplinare, individualizzato volto alla risoluzione di cognizioni disfunzionali fobico-ossessive emerse nella precedente fase di assessment interdisciplinare e funzionale. L’offerta terapeutica del TIG contiene specifici moduli terapeutici finalizzati all’aumento della consapevolezza dei propri stati fisiologici e dei propri processi meta cognitivi. L’assessment e il trattamento di autoregolazione psicofisiologica (biofeedback) mirano all’apprendimento di tecniche di autoregolazione dei propri pattern psicofisiologici disfunzionali. Il training di mindfulness mira all’osservazione e all’accettazione senza giudizio dei propri stati mentali e alla riformulazione funzionale di attribuzioni erronee sulle proprie percezioni corporee.
Obiettivi. Presentazione di un caso clinico che ha effettuato un percorso di TIG in cui sono stati effettuati due interventi mirati al potenziamento della consapevolezza enterocettiva (biofeedback e mindfulness).Elaborazione di un ipotesi applicativa e generalizzazabile di integrazione funzionale dei due interventi.
Aspetti metodologici. Sono stati somministrati i questionari EDI-II, EAT, TFEQ, PWB, GHQ, IS, all’inizio del percorso terapeutico e alla conclusione della TIG In particolare sono stati valutati i punteggi relativi al deficit di consapevolezza enterocettiva, confrontandoli con i valori normativi e con i valori della popolazione clinica.
Sono stati integrati due moduli di trattamento all’interno di un percorso di terapia intensiva giornaliera.
I dati sono stati analizzati attraverso statistiche descrittive e di confronto pre-post.
Casisistica. Un caso singolo (BN, 28a, BMI=18,37) che ha effettuato un percorso di TIG multidisciplinare con l’inserimento di moduli specifici (biofeedback e mindfulness) mirati al miglioramento delle strategie di autoregolazione fisiologica e delle competenze meta cognitive.
Osservazione personali. Come sottolinea Guidano (1988) il setting motorio e neurovegetativo che accompagna l’arousal di oscillazioni emotive perturbanti, in mancanza di un’adeguata mediazione cognitiva, tende ad essere realizzato direttamente senza alcun controllo o differimento nelle corrispondenti alterazioni del comportamento alimentare e motorio.
Interpretazione personali. La confusione relativa al funzionamento del corpo è stata ripetutamente descritta come elemento importante nello sviluppo e nel perdurare del DCA (Garner, 1995), sono quindi auspicabili interventi mirati all’aumento di consapevolezza e gestione dell’arousal emozionale.
Risultati e Conclusioni.I punteggi relativi al deficit di consapevolezza enterocettiva, nel caso oggetto di studio, in seguito al percorso di TIG, si riducono rientrando nel range normativo. Si ipotizza che i moduli di biofeedback e mindfulness possano potenziare gli aspetti di consapevolezza corporea ed enterocettiva all’interno l’intervento interdisciplinare di Psicoterapia Cognitivo-comportamentale e di Riabilitazione Psico-Nutrizionale, favorendo una maggiore conoscenza della relazione mente-corpo. Sarebbe utile confermare simili dati con un campione di BN più ampio.
Bibliografia.
1. MJS Zonnevylle-Bendera et al. Adolescent anorexia nervosa patients have a discrepancy between neurophysiological responses and self-reported emotional arousal to psychosocial stress. Eur. Eat. Disorders Rev. 8, 31:39 (2000)
2. Schwartz M. S. & Associates (1995). Biofeedback. A practitioner’s guide. Seconda edizione. The Guilford press, New York.
3. R.Baer (2005). Mindfulness-Based Treatment Approaches: Clinician's Guide to Evidence Base and Applications (Practical Resources for the Mental Health Professional.