SS5.3.
Dipartimento di Scienze Pedagogiche e Psicologiche, Sezione di Psicologia, Università di Messina Ce.R.I.P. Centro di Ricerca e Intervento in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione
Intervento integrato per la prevenzione e la cura di individui con disturbi nell’alimentazione
Cuzzocrea F, Larcan R, Rosano M, Oliveri D
Premesse. I crescenti tassi di obesità, associati a condotte alimentari inadeguate, e i frequenti insuccessi dei percorsi terapeutici proposti sottolineano l’esigenza di una maggiore attenzione agli aspetti personologici (1) e motivazionali dei pazienti (2) e suggeriscono una stretta collaborazione tra diverse figure professionali (psicologo, nutrizionista, chirurgo) per una valutazione multidisciplinare dei percorso più idoneo ad ogni singolo paziente.
Descrizione della struttura. Il servizio attivato dal Ce.R.I.P. opera in sinergia con il personale dell’UOC di Scienze della Nutrizione e dell’UOC di Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico dell’AOU - Policlinico di Messina.
Indicazioni per l’utenza. L’utente incontra lo psicologo 3 volte: nei primi due incontri, attraverso colloquio clinico e una batteria di test (MMPI-2; EDI-2; BES; SF-36) vengono effettuate un’anamnesi sociale e familiare, la raccolta di informazioni sulla storia del peso e sui precedenti tentativi di dimagrimento e viene valutata la reale motivazione al dimagrimento. Il terzo incontro è dedicato alla restituzione al paziente dei dati emersi dalla valutazione psicologica e alla scelta del percorso più idoneo in relazione alle sue specifiche caratteristiche. Lo psicologo incontra il paziente durante tutto il suo percorso terapeutico, fornendo indicazioni operative alle altre figure professionali coinvolte.
Obiettivi. Il servizio intende favorire una maggiore “compliance” dei pazienti che richiedono interventi nutrizionali o di chirurgia bariatrica. Particolare attenzione viene posta alla motivazione estrinseca e/o alle aspettative irrealistiche dei pazienti che intendono sottoporsi ad interventi chirurgici. Un ulteriore obiettivo, non meno importante, è di indagare eventuali differenze psicologiche fra i pazienti che richiedono interventi di chirurgia bariatrica e quelli che intendono sottoporsi a restrizione alimentare e verificare l’influenza che tali differenze possono esercitare sull’efficacia dell’intervento e sul mantenimento dei risultati ottenuti.
Risultati. L’analisi dalle caratteristiche di personalità ha fornito indicazioni utili ai fini del mantenimento degli effetti del trattamento: nei pazienti sottoposti al bendaggio gastrico si rileva la tendenza ad adottare comportamenti di dipendenza che rappresenta una condizione di rischio ai fini del successo post-operatorio. Le criticità fin qui emerse nel servizio sono rintracciabili prevalentemente nelle difficoltà di coordinamento dell’équipe. I risultati ottenuti sembrano comunque promettenti, sia ai fini della ricerca, sia ai fini applicativi. Si ritiene opportuno proporre interventi psico-educativi individualizzati finalizzati ad una maggiore efficacia e persistenza degli effetti. Nell’ottica della prevenzione, il Centro sta avviando interventi di “parent-education” alimentare nelle scuole.
Bibliografia.
1. Luppino FS, de Wit LM, Bouvy PF, Stijnen T, Cuijpers P, Penninx BW, Zitman FG (2010) “Overweight, obesity, and depression: a systematic review and meta-analysis of longitudinal studies” Arch General Psychiatry 67, 220-9.
2. van Hout GMC, Verschure SKM, van Heck GL (2005) “Psychosocial predictors of success following bariatric surgery” Obesity Surgery, 15, 552-560.
Dipartimento di Scienze Pedagogiche e Psicologiche, Sezione di Psicologia, Università di Messina Ce.R.I.P. Centro di Ricerca e Intervento in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione
Intervento integrato per la prevenzione e la cura di individui con disturbi nell’alimentazione
Cuzzocrea F, Larcan R, Rosano M, Oliveri D
Premesse. I crescenti tassi di obesità, associati a condotte alimentari inadeguate, e i frequenti insuccessi dei percorsi terapeutici proposti sottolineano l’esigenza di una maggiore attenzione agli aspetti personologici (1) e motivazionali dei pazienti (2) e suggeriscono una stretta collaborazione tra diverse figure professionali (psicologo, nutrizionista, chirurgo) per una valutazione multidisciplinare dei percorso più idoneo ad ogni singolo paziente.
Descrizione della struttura. Il servizio attivato dal Ce.R.I.P. opera in sinergia con il personale dell’UOC di Scienze della Nutrizione e dell’UOC di Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico dell’AOU - Policlinico di Messina.
Indicazioni per l’utenza. L’utente incontra lo psicologo 3 volte: nei primi due incontri, attraverso colloquio clinico e una batteria di test (MMPI-2; EDI-2; BES; SF-36) vengono effettuate un’anamnesi sociale e familiare, la raccolta di informazioni sulla storia del peso e sui precedenti tentativi di dimagrimento e viene valutata la reale motivazione al dimagrimento. Il terzo incontro è dedicato alla restituzione al paziente dei dati emersi dalla valutazione psicologica e alla scelta del percorso più idoneo in relazione alle sue specifiche caratteristiche. Lo psicologo incontra il paziente durante tutto il suo percorso terapeutico, fornendo indicazioni operative alle altre figure professionali coinvolte.
Obiettivi. Il servizio intende favorire una maggiore “compliance” dei pazienti che richiedono interventi nutrizionali o di chirurgia bariatrica. Particolare attenzione viene posta alla motivazione estrinseca e/o alle aspettative irrealistiche dei pazienti che intendono sottoporsi ad interventi chirurgici. Un ulteriore obiettivo, non meno importante, è di indagare eventuali differenze psicologiche fra i pazienti che richiedono interventi di chirurgia bariatrica e quelli che intendono sottoporsi a restrizione alimentare e verificare l’influenza che tali differenze possono esercitare sull’efficacia dell’intervento e sul mantenimento dei risultati ottenuti.
Risultati. L’analisi dalle caratteristiche di personalità ha fornito indicazioni utili ai fini del mantenimento degli effetti del trattamento: nei pazienti sottoposti al bendaggio gastrico si rileva la tendenza ad adottare comportamenti di dipendenza che rappresenta una condizione di rischio ai fini del successo post-operatorio. Le criticità fin qui emerse nel servizio sono rintracciabili prevalentemente nelle difficoltà di coordinamento dell’équipe. I risultati ottenuti sembrano comunque promettenti, sia ai fini della ricerca, sia ai fini applicativi. Si ritiene opportuno proporre interventi psico-educativi individualizzati finalizzati ad una maggiore efficacia e persistenza degli effetti. Nell’ottica della prevenzione, il Centro sta avviando interventi di “parent-education” alimentare nelle scuole.
Bibliografia.
1. Luppino FS, de Wit LM, Bouvy PF, Stijnen T, Cuijpers P, Penninx BW, Zitman FG (2010) “Overweight, obesity, and depression: a systematic review and meta-analysis of longitudinal studies” Arch General Psychiatry 67, 220-9.
2. van Hout GMC, Verschure SKM, van Heck GL (2005) “Psychosocial predictors of success following bariatric surgery” Obesity Surgery, 15, 552-560.