WS2.
Globesity: una catastrofe sanitaria e socio-economica. Le giornate di vita e di lavoro perdute. I pregiudizi e le discriminazioni. Gli handicap sociali e relazionali; qualità di vita compromessa.
Dipartimento di Farmacologia – Università di Milano
Carruba M
Premesse. I risultati degli studi epidemiologici su sovrappeso e obesità che giungono da ogni parte del mondo industrializzato o emergente sono sempre più preoccupanti. Nel 2002, oltre 1 miliardo di adulti nel mondo erano in sovrappeso (BMI >25 kg/m2); almeno 300 milioni erano obesi (BMI >30 kg/m2). L’obesità negli adulti tende a crescere del 9-10% ogni 5 anni. L’obesità infantile corre di più: in media del 25% ogni 5 anni.
Situazione. Il NATIONAL HEALTH AND NUtrition Examination Survey (NHANES) offre l'opportunità di tenere traccia delle tendenze della prevalenza di obesità negli Stati Uniti attraverso la raccolta di dati su altezza e peso corporeo. Negli anni 1988-1994 la prevalenza di obesità negli adulti è aumentata di 8 punti percentuali rispetto agli anni 1976-1980. L'analisi dei dati provenienti da 1999-2000 ha mostrato ulteriori aumenti di obesità sia per gli uomini e le donne e in tutte le età. I più recenti dati NHANES 2007-2008 mostrano che la prevalenza di obesità negli Stati Uniti continua ad essere elevata e ad aumentare: attualmente è maggiore del 30% nella maggior parte dei gruppi suddivisi per sesso ed età. Dati di prevalenza e incidenza molto elevati giungono anche dal Messico e dall’UK. Le ragioni dell’incremento della prevalenza paiono soprattutto da ricercare nell’abbondanza di cibo e nei livelli più bassi di attività fisica.
Il rischio.Il Cancer Prevention Study II, studio prospettico di mortalità in più di 1.000.000 fra uomini e donne USA, rivela che il rischio di mortalità è minore nelle classi di BMI comprese fra 23,5 e 24,9 negli uomini, e 22 e 23,4 nelle donne: tale classe è stata considerata quella di riferimento. La mortalità per tutte le cause mostra una relazione continua con il BMI e inizia ad aumentare significativamente sia nell’uomo che nella donna a partire dal BMI di 25.
I costi dell’Obesità sono sempre più pesanti: nel USA superano ampiamente i 100 miliardi di dollari all’anno. In Italia, secondo lo Studio SPESA, l’eccesso ponderale costa 28,2 mld di Euro/anno.
Per il futuro. Una review Cochrane ha rilevato che l’intervento (sia preventivo che terapeutico) più efficace nel bambino è la semplice riduzione del comportamento sedentario. Incoraggiare i cambiamenti nei comportamenti sedentari è, quindi, molto utile e prioritario.
Bibliografia.
1. Lopez AD, Mathers CD, Ezzati M, Jamison DT, Murray CJL. Measuring the Global Burden of Disease and Risk Factors, 1990–2001. In: Lopez AD, Mathers CD, Ezzati M, Jamison DT, Murray CJL, editors. Global Burden of Disease and Risk Factors. Washington (DC): World Bank; 2006. Chapter 1.
2. Flegal KM, Carroll MD, Ogden CL, Curtin LR. Prevalence and trends in obesity among US adults, 1999-2008. JAMA. 2010;303:235-241.
Globesity: una catastrofe sanitaria e socio-economica. Le giornate di vita e di lavoro perdute. I pregiudizi e le discriminazioni. Gli handicap sociali e relazionali; qualità di vita compromessa.
Dipartimento di Farmacologia – Università di Milano
Carruba M
Premesse. I risultati degli studi epidemiologici su sovrappeso e obesità che giungono da ogni parte del mondo industrializzato o emergente sono sempre più preoccupanti. Nel 2002, oltre 1 miliardo di adulti nel mondo erano in sovrappeso (BMI >25 kg/m2); almeno 300 milioni erano obesi (BMI >30 kg/m2). L’obesità negli adulti tende a crescere del 9-10% ogni 5 anni. L’obesità infantile corre di più: in media del 25% ogni 5 anni.
Situazione. Il NATIONAL HEALTH AND NUtrition Examination Survey (NHANES) offre l'opportunità di tenere traccia delle tendenze della prevalenza di obesità negli Stati Uniti attraverso la raccolta di dati su altezza e peso corporeo. Negli anni 1988-1994 la prevalenza di obesità negli adulti è aumentata di 8 punti percentuali rispetto agli anni 1976-1980. L'analisi dei dati provenienti da 1999-2000 ha mostrato ulteriori aumenti di obesità sia per gli uomini e le donne e in tutte le età. I più recenti dati NHANES 2007-2008 mostrano che la prevalenza di obesità negli Stati Uniti continua ad essere elevata e ad aumentare: attualmente è maggiore del 30% nella maggior parte dei gruppi suddivisi per sesso ed età. Dati di prevalenza e incidenza molto elevati giungono anche dal Messico e dall’UK. Le ragioni dell’incremento della prevalenza paiono soprattutto da ricercare nell’abbondanza di cibo e nei livelli più bassi di attività fisica.
Il rischio.Il Cancer Prevention Study II, studio prospettico di mortalità in più di 1.000.000 fra uomini e donne USA, rivela che il rischio di mortalità è minore nelle classi di BMI comprese fra 23,5 e 24,9 negli uomini, e 22 e 23,4 nelle donne: tale classe è stata considerata quella di riferimento. La mortalità per tutte le cause mostra una relazione continua con il BMI e inizia ad aumentare significativamente sia nell’uomo che nella donna a partire dal BMI di 25.
I costi dell’Obesità sono sempre più pesanti: nel USA superano ampiamente i 100 miliardi di dollari all’anno. In Italia, secondo lo Studio SPESA, l’eccesso ponderale costa 28,2 mld di Euro/anno.
Per il futuro. Una review Cochrane ha rilevato che l’intervento (sia preventivo che terapeutico) più efficace nel bambino è la semplice riduzione del comportamento sedentario. Incoraggiare i cambiamenti nei comportamenti sedentari è, quindi, molto utile e prioritario.
Bibliografia.
1. Lopez AD, Mathers CD, Ezzati M, Jamison DT, Murray CJL. Measuring the Global Burden of Disease and Risk Factors, 1990–2001. In: Lopez AD, Mathers CD, Ezzati M, Jamison DT, Murray CJL, editors. Global Burden of Disease and Risk Factors. Washington (DC): World Bank; 2006. Chapter 1.
2. Flegal KM, Carroll MD, Ogden CL, Curtin LR. Prevalence and trends in obesity among US adults, 1999-2008. JAMA. 2010;303:235-241.